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Vergogna a Napoli: il supermercato fa pagare pure la Palma di Pasqua

Vietata dalla Diocesi la distribuzione delle palme nelle chiese oggi a causa del Coronavirus, ma alcuni supermercati hanno venduto i ramoscelli di ulivo a 1,50 euro. È quanto accaduto in un supermarket di Fuorigrotta di una nota catena. “Pensavamo fosse un gentile regalo – raccontano alcuni clienti – invece abbiamo scoperto dallo scontrino che ce l’hanno fatta pagare. Ma le palme oggi sono un bene di prima necessità?”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Diocesi di Napoli aveva vietato per la Domenica delle Palme la distribuzione nelle chiese dei ramoscelli di ulivo, conosciuti appunto come le "palme" di Pasqua, al fine di evitare assembramenti e rischiare il contagio da Coronavirus. Ma i tradizionali ramoscelli di ulivo oggi erano invece in vendita nei supermercati. È quanto accaduto in un supermarket di Fuorigrotta, di una nota catena. La palma di Pasqua in vendita a 1,50 euro. “L'abbiamo vista vicino alla cassa e l'abbiamo presa – raccontano alcuni clienti – pensavamo fosse un regalo generoso, in tempi di Coronavirus, invece abbiamo scoperto dallo scontrino che ce l'hanno fatta pagare 1,50 euro. Ma potevano essere vendute le palme oggi dai supermercati? Sono un bene di prima necessità?”.

Vietate nelle chiese le palme gratis, in vendita nei supermarket

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Proprio per evitare di creare assembramenti e moltiplicare il rischio di contagio, la Diocesi di Napoli nelle scorse settimane aveva annunciato il divieto di distribuzione di palme pasquali e boccettine di acqua santa per la Domenica delle Palme di oggi, 5 aprile 2020. Il Cardinale Crescenzio Sepe aveva comunicato la decisione anche ai parroci. Le chiese di Napoli, poi, oggi sono rimaste chiuse al pubblico, mentre le celebrazioni religiose svolte al Duomo sono state trasmesse in diretta Tv. Trovare i ramoscelli d'ulivo, quindi, che normalmente vengono regalati nelle chiese il giorno della Domenica delle Palme, o venduti anche dai fiorai, in confezioni più ricche, oggi sarebbe stato quasi impossibile. Proprio per questo motivo, la Cei, la Comunità dei Vescovi Italiani, nel vademecum per i fedeli aveva precisato che qualsiasi rametto di una pianta verde può essere considerato una palma della pace, in assenza di quello di ulivo, sottolineando anche il ruolo simbolico della palma che rappresenta la fede e la memoria dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme. Ma mentre erano vietate nelle chiese, alcuni supermercati, invece, hanno messo in vendita lo stesso i ramoscelli.

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