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Omicidio Marino, in tribunale depone Tina Rispoli: “Mio marito? Non sapevo fosse camorrista”

Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino ‘Moncherino’, ucciso a Terracina nel 2012 e oggi moglie del neomelodico Tony Colombo, ha deposto davanti ai giudici della Corte d’Assise sull’agguato che costò la vita la marito, pezzo da novanta del clan degli Scissionisti di Secondigliano. “Non sapevo fosse un camorrista – ha detto la donna -. Come vivevamo? Mio marito era pensionato, gli mancavano entrambe le mani”.
A cura di Redazione Napoli
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A sinistra Tina Rispoli con Crescenzo Marino, il figlio avuto dal matrimonio con Gaetano Marino
A sinistra Tina Rispoli con Crescenzo Marino, il figlio avuto dal matrimonio con Gaetano Marino

Ha ripetuto un concetto espresso già a più riprese e nelle più svariate occasioni: "Non sapevo che mio marito fosse un camorrista", Tina Rispoli, oggi moglie del cantante neomelodico siciliano Tony Colombo ma per molti anni sposata con Gaetano Marino, alias ‘Moncherino', boss del cartello degli Scissionsti insieme al fratello Gennaro Marino, ucciso a Terracina il 23 agosto 2012 con 11 colpi di pistola. Tina Rispoli è stata ascoltata davanti alla Corte d'Assise d'appello dove ha deposto nel processo per l'omicidio del fu marito. “Non sapevo che fosse un camorrista”, ha ribadito Tina Rispoli, cui è stato chiesto in aula dal pubblico ministero cosa facesse per tirare avanti, insomma quali fossero i suoi introiti.

La donna, oggi moglie di Tony Colombo, nota ai più per l'episodio del matrimonio-trash a Napoli col neomelodico siciliano, ha spiegato che l'uomo aveva un assegno di invalidità poiché gli mancavano entrambe le mani, motivo per cui era detto ‘Moncherino' (o ‘MCkay'). Tina Rispoli ha raccontato da testimone il giorno dell'omicidio spiegando che il il 23 agosto 2012 era in spiaggia con i figli e che si è trovata in strada quando era tutto finito. Nel 2017 furono arrestati i quattro presunti sicari di Marino. Secondo la ricostruzione della Procura l'agguato mortale maturò nell'ambito della faida di Secondigliano. Il 20 giugno prossimo la prossima udienza, durante la quale saranno sentiti due collaboratori di giustizia, Giuseppe Ambra e Pasquale Riccio, quest'ultimo ritenuto parte del gruppo di fuoco, mentre fra gli imputati c'è Arcangelo Abbinante , considerato esecutore materiale.

Di recente il figlio di Tina e Gaetano Marino, Crescenzo, è stato arrestato con l'accusa  di lesioni gravi nei confronti dell'ex fidanzata e dell'attuale compagno della ragazza. Il fatto è avvenuto a fine aprile nel Rione BerlingieriSecondigliano. Nella colluttazione Crescenzo Marino avrebbe ferito all'orecchio del compagno della giovane.

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