Potere al Popolo, dopo i risultati tutt'altro che esaltanti delle elezioni regionali in Umbria, dove ha raggiunto lo 0,9% in coalizione con il Partito Comunista, annuncia di volersi candidare anche alle regionali della Campania in programma tra pochi mesi, nella primavera del 2020. Fanpage.it ne ha parlato con la portavoce nazionale di Potere al Popolo, Viola Carofalo. Dalle alleanze al metodo di consultazione interno, le scelte di Potere al Popolo sono tutt'altro che scontate, aprendo così uno spazio a sinistra del possibile quadro di schieramenti per le prossime elezioni regionali in Campania che fino ad oggi era invisibile.
Le elezioni in Umbria non sono andate benissimo, ma avete scelto lo stesso di candidarvi in Campania
Sono andate una chiavica, chiamiamo le cose con il proprio nome. Nonostante gli sforzi dei compagni, dove non c'è radicamento territoriale non te lo puoi inventare da un giorno all'altro. C'è un problema, non solo nostro, ma di tutte le forze alla sinistra del Pd, che non riescono a trovare spazio. Ma in Campania le cose sono diverse, abbiamo un lavoro territoriale vero, ci sono 5 case del popolo, stiamo facendo un grande lavoro politico sulle vertenze più accese nel mondo del lavoro come Whirlpool, Italcementi, Treofan, in provincia di Salerno abbiamo un grande radicamento, insomma mi sembra che in Campania i presupposti sono altri.
Sperate di avere il miglior risultato elettorale avuto fino ad ora?
Sì, lo speriamo, penso che in Campania si possa avere un buon risultato. Non facciamo previsioni esaltate, ma i presupposti ci sono, per noi però le elezioni restano un passaggio che affianca il lavoro politico quotidiano non sono il fine ultimo.
Sarete alternativi alle destre e al Pd?
Ovviamente sì, De Luca o non De Luca, siamo alternativi al Pd.
Tra le scelte possibili individuate De Magistris come possibile alleato per le regionali?
Siamo rimasti abbastanza scottati dalle estenuanti trattative per le scorse elezioni europee che non hanno consentito la creazione di un contenitore unitario, quindi abbiamo deciso di iniziare ad andare avanti noi per le regionali, per evitare il rischio di passare 6 mesi a fare tavoli e tavolini con gli altri. Non facciamo politica di mestiere tutto questo tempo in tavoli inutili non lo abbiamo. Ci siamo però detti in assemblea che siamo aperti a possibili alleanze con altri.
De Magistris sembra guardare ad una possibile coalizione con Pd e M5S, voi come vi ponete davanti a questo scenario?
Non ci siamo incontrati, non abbiamo parlato, ma nel caso di una scelta di Dema in tal senso noi non ci saremo sicuramente, per noi una alleanza con le forze di governo è inaccettabile. De Magistris parla spesso di creare una coalizione ma non si capisce con chi, noi non abbiamo problemi a creare una coalizione, ma se include Pd e M5S allora non ci siamo, se sono soggetti di base ci può anche stare. Se si riesce a fare la coalizione con De Magistris bene ma altrimenti siamo già in campo, andiamo da soli senza problemi e insieme a chi ci vorrà stare.
Esiste un problema anche di "profili politici" per creare una coalizione? Ad esempio tra chi sostiene De Magistris ci sono i "Riformisti Democratici" guidati da Gabriele Mundo, che guardano alle regionali, sono profili che vi convincono?
C'è un problema di presentabilità senza dubbio, è chiaro che esiste e bisogna tenerne conto, le biografie pesano e pesano molto, conta quello che hai fatto fino ad ora. Per questo abbiamo scelto di metterci in campo da subito, perché di tutti i nomi e delle figure che sono venute fuori in questi mesi, che abbiamo letto sui giornali, nessuna ci convinceva particolarmente. Su figure come queste sono molto fredda e molto scettica, non tutti sono presentabili.
I Verdi invece sostengono De Luca in Regione e De Magistris al Comune, sono un partito a cui guardate per una possibile alleanza?
Decideranno le assemblee, però posso dire che per me il problema non sono i parcheggiatori abusivi, non mi sento vicina alle biografie di Francesco Borrelli o di Stefano Buono.
Come deciderete il candidato presidente?
In assemblea e con votazioni per gli iscritti di Potere al Popolo della Campania
Praticamente con le primarie?
Sì sì lo diciamo senza vergogna, sono primarie interne. Dobbiamo decidere se saranno consultazioni online oppure le faremo fisicamente in assemblea, ma sarà questo il metodo per prendere le decisioni, non solo sul candidato presidente e sulla composizione della lista, ma anche sulle alleanze, non ci saranno scelte calate dall'alto, ma si deciderà in primarie aperte agli iscritti di Potere al Popolo della Campania
Un metodo un po' grillino
Prima del Movimento 5 Stelle in tanti hanno usato questo tipo di forma di consultazione, non diamogli anche questo merito. Il fatto che sia usato anche dai grillini non ci porta a denigrarlo, anzi.