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Elezioni Regionali Campania 2020

Regionali Campania, De Luca: “Beneduce con me? Invieremo tutte le candidature ad Antimafia e Anac”

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha risposto alla domanda di Fanpage.it se accetterà nelle sue fila la candidatura della consigliera regionale Flora Beneduce, ex di Forza Italia e ritenuta vicina ai Cesaro, il cui nome è emerso nell’inchiesta su camorra e politica a Sant’Antimo, nella quale non è indagata. De Luca: “Sottoporremo tutte le candidature alle autorità che gestiscono la battaglia contro la camorra. E se avremo segnalazioni di personaggi legati ad ambienti equivoci, non saranno con noi. Ma ‘no’ alle aggressioni mediatiche”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Chi decide di collaborare con me e con noi è schierato in maniera non equivoca sul fronte della battaglia contro la camorra e i poteri criminali. Al di là di questa discriminante noi non intendiamo avere nessuna forma di collaborazione”. Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra per la riconferma a Palazzo Santa Lucia alle prossime elezioni regionali, traccia una linea netta: “Nessun ambiguità nelle mie liste”. E alla domanda di Fanpage.it sulla possibilità che a suo sostegno possa scendere anche la consigliera regionale Flora Beneduce, ex di Forza Italia e ritenuta vicina ai Cesaro, dice: “Sottoporremo tutte le candidature alle autorità che gestiscono la battaglia contro la camorra. E se avremo segnalazioni di personaggi legati ad ambienti equivoci, non saranno con noi”. “Ma – avverte – ‘no' alle aggressione mediatiche che scambiano le sentenze della magistratura con le proprie opinioni”.

De Luca ha illustrato gli scenari per l'avvio dell'imminente campagna elettorale per le regionali, che dovrebbero tenersi a settembre, nel corso dell'incontro con il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. In conferenza stampa, Fanpage.it ha chiesto al governatore se accetterà o meno il sostegno e l'eventuale candidatura di Flora Beneduce. Il nome della Beneduce, già coinvolta insieme a Cesaro in un'indagine per voto di scambio, è saltato fuori nell'ultima inchiesta della magistratura su camorra e politica al Comune di Sant'Antimo – inchiesta quest'ultima nella quale Beneduce non risulta indagata – che ha disposto misure cautelari per 59 persone. I carabinieri del Ros hanno ricostruito un'incontro tra la Beneduce e il figlio di Pasquale Puca, boss dell'omonimo clan.

Fanpage.it ha chiesto al presidente Vincenzo De Luca se accetterà il sostegno di Flora Beneduce alle prossime regionali.

“Sottoporremo le candidature – ha risposto De Luca – alle autorità che gestiscono la battaglia contro la camorra, se avremo segnalazioni di personaggi legati ad ambienti equivoci non saranno con noi. Ovviamente – ha aggiunto – se avremo campagne di aggressione mediatiche, che scambiano le sentenze della magistratura con le proprie opinioni, manderemo a quel Paese chi fa tali aggressioni, e abbiamo avuto un' esperienza recenti di una campagna mediatica con falsificazioni. È evidente che saremo attenti a distinguere”.

De Luca: “Impresentabili in lista? Prima di calpestare dignità, attendere le sentenze”

Poi, il governatore, in conferenza stampa, ha commentato anche la possibilità che nelle liste elettorali possano esserci nomi di cosiddetti “impresentabili”: “Di tutte le porcherie pseudo-giudiziarie messe in piedi in questi anni – ha detto De Luca – qualcuno dovrebbe fare il bilancio di quello che è rimasto. Si parla di impresentabili. Ma qualcuno ha verificato come sono finite le accuse utilizzate per aggredire in modo vergognoso persone perbene? Cercheremo di fare un bilancio di quanto è accaduto e di ricordare a tutti che l'onorabilità delle persone la stabiliscono le sentenza definitive dei giudici e non le campagne di aggressione mediatica, neanche quelle di chi ingaggia camorristi per farle. Per noi, prima di calpestare la dignità di una persona bisogna attendere le sentenze definitive”.

De Luca: “Le liste entro il 20 luglio, le sottoporremo alla DDA”

“Il nostro obiettivo – prosegue il governatore – è preparare nostre liste per il 20 luglio e di sottoporle non solo all'opinione pubblica, non solo di richiedere autocertificazioni da parte di tutti i candidati, ma se possibile di sottoporle anche alla Dda (la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica) e all'Autorità Anticorruzione (Anac) perché non vogliamo avere nessun problema e nessuna ambiguità. Questa sarà una discriminante fondamentale”.

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