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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Roberto, il cameriere che ha soccorso Noemi: “Avevo paura, è stato Dio a darmi la forza”

“È stata la volontà di Dio che mi ha dato la forza per farlo”: Roberto, barista di piazza Nazionale, è stato il primo a soccorrere la piccola Noemi. Racconta a Fanpage.it: “Sembrava stesse bene, l’ho portata nel bar , era impaurita, le abbiamo dato acqua e zucchero. Soltanto dopo alcuni minuti ci si è accorti della ferita sul corpo”.
A cura di Antonio Musella
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Roberto è stranito dalla folla di microfoni e dai giornalisti che gli fanno domande, alcune oggettivamente al limite del ridicolo. Racconta quel che ha visto, quel che ha fatto, proprio in piazza Nazionale, lì dove da venerdì scorso tutto si è fermato e la storia della piccola Noemi, ridotta in fin di vita da un criminale che ha sparato per uccidere un altro e ha colpito la bimba e sua nonna.

L'uomo, barista al Caffè Elite, circa cinquant'anni d'età,  racconta ai microfoni di Fanpage.it di essere stato il primo a soccorrere la bambina ed a portarla al sicuro all'interno del bar dietro al banco di lavoro: "Stavo lavorando e sono uscito fuori per abbassare le tende ed ho sentito degli spari. Dopo gli spari ho visto la bambina a terra, l'ho presa e l'ho portata dentro, sembrava che stesse bene, le abbiamo dato acqua e zucchero, le ho tolto il giubbotto per vedere se era ferita ma non aveva niente. Sono passati 10 minuti, è arrivata la zia ed ha chiesto della bambina, l'ha portata in bagno per fare pipì e si è accorta che aveva una piccola ferita, è uscita piangendo e l'ha portata in ospedale. Solo dal telegiornale ho saputo che era in gravi condizioni".

Roberto racconta quei momenti terribili: "Io ero pieno di paura, ma non per me ma per la bambina, anche io ho un nipote di 3 anni e in quel momento non ho capito niente, solo per salvare la bambina. È stata la volontà di Dio che mi ha dato la forza per farlo. Ho saputo dai tg che la bimba era grave in ospedale. Cosa ho pensato? Non lo so nemmeno, ero pieno di paura". Poi arriva inevitabile la domanda su Napoli: "Com'è qui? È come tutte le altre città. Nel bene e nel male".

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Giornalista napoletano, a Fanpage.it dal 2012, videoreporter mi occupo di cronaca, politica, inchieste ed approfondimenti. Tra gli autori di alcune tra le più importanti inchieste di Fanpage.it, mi sono occupato tra le altre cose del caso Ilaria Alpi, delle navi dei veleni, delle attività oscure dei servizi segreti italiani, del contrabbando internazionale. Sono stato tra i primi giornalisti italiani ad occuparsi della Terra dei fuochi, pubblicando negli anni per Fanpage.it numerose inchieste e approfondimenti. Mi occupo da sempre dei temi legati all'ambiente su tutto il territorio nazionale. Ho fatto parte del team di giornalisti che hanno documentato i brogli alle primarie del Pd di Napoli nel 2016 e alle successive elezioni comunali del capoluogo partenopeo documentando il voto di scambio. Vincitore nel 2019 del "Premio Landolfo" e del "Premio Donelli". HO pubblicato 5 volumi tra cui: "Chi comanda Napoli" (Castelvecchi 2012), "Il paese dei Veleni" (Round Robin 2014), "Nuovi Schiavi" (Round Robin 2015).
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