Rubano energia elettrica, arrestati i proprietari di una macelleria e di un bar
Nuovi casi di furto di energia elettrica scoperti dalle forze dell'ordine. Sempre più frequentemente, infatti, vengono scoperti sia utenti privati sia esercizi commerciali che in maniera fraudolenta riescono ad approvvigionarsi di corrente elettronica, evitando così di pagare le bollette. Gli ultimi due casi, solo in ordine di tempo, arrivano da San Giorgio a Cremano, nel Napoletano, e riguardano una macelleria ed un bar. Nella prima, che si trova nel centro del paese che ha dato i natali a Massimo Troisi, a finire nei guai è stato un uomo originario della vicina Ercolano, titolare del negozio, che aveva manomesso il contatore della sua attività rubando così energia elettrica per una cifra vicina ai 17mila euro. Nel secondo caso, ad essere scoperto è stato un 54enne del posto, il cui contatore elettrico era stato manomesso per alimentare il proprio locale in maniera abusiva, risparmiando così 36mila euro di bollette. Per entrambi è scattato l'arresto e la misura restrittiva degli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima.
Nell'operazione, svolta dai carabinieri di San Giorgio a Cremano, sono stati coinvolti anche tecnici e personale dell'Enel. Appena pochi giorni fa era stato scoperto un ristorante di Pomigliano d'Arco allacciato abusivamente alla rete elettrica, con la proprietaria finita a sua volta nei guai. Ed ancora, poco tempo prima erano stati scoperti un autolavaggio ed un bar tra Ponticelli e Torre Annunziata, entrambi anche in questo caso che rubavano energia elettrica. Insomma, le forze dell'ordine stanno sempre più "stringendo" le maglie attorno a questo fenomeno che a quanto pare è più diffuso di quanto si creda.