Le costanti e violente piogge che stanno colpendo Napoli in questi giorni hanno causato infiltrazioni d'acqua nelle nuove abitazioni per gli ex abitanti delle Vele a Scampia. Negli appartamenti di via Gobetti 121, consegnati dal Comune di Napoli agli inquilini meno di un anno fa, sono comparse macchie di umidità e vere proprie infiltrazioni d'acqua. Il fenomeno denota un difetto strutturale nella costruzione degli appartamenti in particolar modo nei rivestimenti e nelle guaine protettive. Si tratta di alloggi nuovissimi consegnati alle famiglie che hanno lasciato le Vele nell'ambito del processo di abbattimento e ricostruzione dei mostri di cemento divenuti il simbolo negativo del quartiere di Scampia.
Il Comitato: "Situazione inaccettabile, dov'è il Sindaco?"
In passato anche in altre abitazioni nuovissime consegnate agli ex abitanti delle Vele si sono manifestati gli stessi problemi. Umidità, macchie, infiltrazioni d'acqua che minano l'integrità degli appartamenti. Il caso di via Gobetti 121 sorprende per la rapidità con cui il fenomeno delle infiltrazioni si è manifestato, sostanzialmente si tratta del primo inverno e di conseguenza del primo lungo periodo di piogge che gli abitanti stanno vivendo nelle abitazioni. La denuncia è stata fatta dal Comitato di lotta delle Vele di Scampia, tra i protagonisti della battaglia che ha portato al finanziamento da parte del governo del progetto "Restart Scampia" che prevede la costruzione di nuovi alloggi e l'abbattimento delle Vele. "Dopo tanti incontri fatti con gli assessori preposti per sollevare il problema delle infiltrazioni d'acqua e problemi strutturali nei nuovi alloggi sostitutivi delle vele, il problema persiste ancora – spiega a Fanpage.it Omero Benfenati del Comitato Vele – è inaccettabile che dopo aver fatto tanti sopralluoghi con assessori e dirigenti e dopo aver fatto incontri con il Sindaco di Napoli su questa emergenza dal mese di giugno stiamo ancora al punto di partenza, è inaccettabile che chi per 20 anni ha vissuto nei mostri di cemento oggi riscontra le stesse problematiche nei nuovi alloggi". Da mesi infatti gli abitanti delle Vele chiedono più manutenzione nei nuovi alloggi al Sindaco Luigi de Magistris: " Sindaco dove sei? E dove sono i tuoi assessori? – si chiede il portavoce del Comitato – Il processo delle Vele non è una propaganda , il processo delle Vele è fatto di lotta e sacrifici di tanti uomini e donne, non permetteremo a nessuno di sbandierare questo straordinario processo che nulla ha a che fare con chi vuole cavalcare l'onda mediatica sulla pelle di tanti e tante".
L'eterna attesa per abbattere la Vela Verde tra annunci e rinvii
Intanto mentre nei nuovi alloggi l'acqua si infiltra nelle pareti rendendo le nuove case terribilmente simili alle vecchie abitazioni all'interno delle Vele, il processo di abbattimento registra spaventosi ritardi. Il Sindaco Luigi de Magistris aveva annunciato l'abbattimento entro l'estate del 2019 della Vela Verde, la prima a dover andare giù nell'ambito del progetto "Restart Scampia". Quando nei mesi estivi è stato evidente che i tempi non sarebbero stati rispettati, il primo cittadino ha dato una nuova scadenza annunciando per l'autunno 2019 l'ora X in cui sarebbe venuta giù la Vela. Siamo ormai alle porte del 2020 e il mostro di cemento è ancora lì. L'assessore all'urbanistica Carmine Piscopo ha chiarito nelle scorse settimane che i ritardi sono dovuti alle lungaggini generate dai lavori di rimozione dell'amianto che sono coordinati dall'ASL Napoli 1. Sta di fatto che dopo una serie di annunci la Vela Verde troneggia ancora nello scenario di gomorriana memoria del lotto M di viale della Resistenza.