Daniela Lepore, morta a 61 anni dopo una malattia, è stata capace di unire mondi, concetti, stabilire rapporti e discussioni senza mai sottrarsi al rigore della sua posizione, quella di docente universitario in Tecnica e pianificazione urbanistica e al tempo stesso senza mai abbandonare la passione, sincera, progressista, a volte radicale, delle proprie posizioni.
Pubblico una foto,sorridente, con Marco Rossi-Doria, poiché è in quel ruolo ‘testa pensante' del movimento ‘Decidiamo Insieme' che nel 2006 candidò il maestro di strada a sindaco di Napoli, che la conobbi da giornalista e la conobbero molti altri.
Ricercatrice universitaria sempre sul campo, grandissima capacità di dibattito – tra le prime docenti universitarie napoletane ad avere un blog – capace di usare benissimo i social media senza per questo svilire discussioni complesse, Daniela Lepore ha sempre, sempre, guardato al futuro di Napoli, non si è mai lasciata trasportare da certe distorsioni dell'agenda setting dei media, ha sempre avuto chiara la necessità di indagare il rapporto fra cultura degli abitanti e cultura degli esperti nella sua professione. «Chi è curioso di capire chi sono nella vita può liberamente leggere la mia pagina» scriveva sull'area dell'Università Federico II che la ‘presentava' ai suoi studenti. Mancherà tantissimo a quel pezzo di Napoli che sapeva ragionare prima che urlare ma al tempo stesso non rinunciava all'impeto nella discussione. Mancherà ai tanti che oggi, increduli, si chiedono con rammarico perché non siano riusciti a parlarci di più.
Il saluto di colleghi, amici e studenti alla prof.ssa Daniela Lepore avrà luogo mercoledí 9 ottobre, alle ore 11 nell' aula Gioffredo di Palazzo Gravina, sede della facoltà di Architettura, in via Monteoliveto.