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Spari ai Quartieri Spagnoli, colpi di pistola vicino alla casa dell’ex boss Mariano

Cinque bossoli sono stati rinvenuti oggi, 12 settembre, dai carabinieri in vico Concordia, nei Quartieri Spagnoli; si sarebbe trattato di una stesa, avvenuta intorno alle 7.30. Il punto degli spari è vicino all’abitazione di Ciro Mariano, ex boss scarcerato a 2018 dopo 27 anni di detenzione. Si teme un ritorno della faida di camorra.
A cura di Nico Falco
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[Foto di repertorio]
[Foto di repertorio]

Almeno cinque colpi, esplosi probabilmente verso l'alto, senza un obiettivo preciso. Un'altra stesa, nella stessa zona che aveva visto di recente altri episodi simili. Si spara ancora nei Quartieri Spagnoli, dove la calma apparente nasconde in realtà un fermento tra i clan criminali che sembra sul punto di scoppiare: da una parte il gruppo Ricci-Saltalamacchia, dall'altro i pregiudicati che un tempo erano legati al clan Mariano, storica cosca della camorra di Napoli. Il luogo della sparatoria non è molto distante da dove abita Ciro Mariano, di recente scarcerato nell'aprile 2018 dopo 27 anni di detenzione.

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 7.30 di oggi, 12 settembre, in seguito alla segnalazione dell'esplosione di colpi di arma da fuoco. In vico Concordia, nella parte alta dei Quartieri Spagnoli, sono stati rinvenuti cinque bossoli; gli spari non avrebbero causato feriti, è verosimile che non si sia trattato di un agguato ma di una "stesa", probabilmente a scopo intimidatorio, nei confronti di qualche pregiudicato che abita nelle vicinanze.

L'ipotesi del messaggio mirato è rafforzata anche dagli episodi precedenti. Nello stesso punto, tra via Concordia e vico Colonne a Cariati, c'era stata un'altra stesa la notte del 1 febbraio 2019; erano stati ritrovati otto bossoli calibro 9. Alla fine di gennaio era finito in ospedale dopo un agguato Vincenzo Errichiello, considerato fedelissimo di Ciro Mariano, e lo stesso boss era finito nel mirino con l'esplosione di colpi di pistola verso la sua abitazione. Negli scontri si sarebbero inseriti anche i Sibillo, che avrebbero offerto supporto, specialmente militare, al gruppo Saltalamacchia.

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