Strage di Secondigliano, De Magistris ricorda i vigili Bruner e Cinque: “Eroi civili”
Il consiglio comunale di Napoli ha commemorato oggi Vincenzo Cinque, il vigile urbano deceduto due giorni fa a seguito delle ferite riportate durante la strage di Secondigliano dello scorso 15 maggio, nella quale hanno perso la vita altre 4 persone. Con la memoria dell'agente colpito dai proiettili del cecchini Giulio Murolo nel quartiere della periferia nord di Napoli, l'amministrazione ha reso omaggio anche a quella di Fracesco Bruner, il capitano dei vigili urbani morto nelle stesse circostanze per essere intervenuto nel tentativo di fermare il killer, che dal suo appartamento in via detta Napoli a Capodimonte tra Secondigliano e Miano, uccise prima il fratello e la cognata, il vigile Bruner e un passante in scooter.
Durante la commemorazione il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha ribadito la volontà di consegnare la medaglia d'oro al valore civile alla memoria per Cinque e Bruner: "I nostri agenti – ha detto il sindaco di Napoli – sono coloro che sul territorio avvicinano le istituzioni ai cittadini, Bruner e Cinque sono eroi civili perché con il loro gesto hanno salvato altre vite". Cinque ha lasciato una moglie e due figli, Giovanni e Nunzia, ai quali il primo cittadino ha rivolto un messaggio di cordoglio e vicinanza: "Siamo vicini alle famiglie che hanno affrontato questa tragedia senza odio né rancore". La commemorazione avviene a pochi giorni da un'altra tragedia analoga, la strage di Trentola Ducenta in cui altre 4 persone hanno perso la vita per mano di un agente penitenziario.