145 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Terremoto Pozzuoli, l’Ingv rassicura: “Nessun allarme, avvertito per la bassa profondità”

Nessun allarme, ma la normale attività in un’area vulcanica contraddistinta dal fenomeno bradisismico. La scossa di magnitudo 2.2 che si è verificata questa mattina a Pozzuoli e nell’area dei Campi Flegrei non ha costituito una anomalia, ma è stata distintamente avvertita dalla popolazione a causa della bassa profondità, come ha confermato a Fanpage.it la dottoressa Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv.
A cura di Valerio Papadia
145 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Per chi vive sulla caldera di un supervulcano come quello dei Campi Flegrei, considerato tra i più pericolosi d'Europa, l'attenzione è sempre massima e ogni minimo sussulto del suolo, ogni scossa, viene accolta con preoccupazione. È pur vero che, trattandosi di un'area vulcanica contraddistinta dal particolare fenomeno del bradisismo, gli eventi sismici sono da mettere in conto. Tantissimi residenti a Pozzuoli, ma anche nei limitrofi quartieri partenopei di Agnano, Fuorigrotta e Bagnoli, intorno alle 7 di questa mattina sono stati svegliati dalla scossa di magnitudo 2.2 che si è verificata in zona Pisciarelli, distintamente avvertita a causa della bassa profondità. È proprio questo il motivo per cui la terra ha tremato, come testimoniano in molti, così tanto e così a lungo, come conferma a Fanpage.it la dottoressa Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui "la scossa di questa mattina è un evento normale pur nell'anomalia della storia recente del fenomeno bardisismico".

La dottoressa Bianco spiega: "Dal 2005 ad oggi abbiamo assistito a una variazione del bradisismo, il cui processo si è accelerato. Negli ultimi 14 anni, ad esempio, il Rione Terra (l'antico centro storico di Pozzuoli, sgomberato proprio a causa del bradisismo nel marzo del 1970, ndr) si è innalzato di circa 60 centimetri. Di contro, questo non vuol dire che, ad esempio Quarto, che pure rientra nella caldera dei Campi Flegrei, abbia subito lo stesso innalzamento". E ancora: "Scosse come quella di stamattina, di magnitudo 2.2, rientrano nella normale attività della zona, considerando che non è stata nemmeno così elevata: la magnitudo maggiore registrata dal 2005, diverse volte, è stata di 2.5, come nel settembre del 2018".

145 CONDIVISIONI
Immagine
Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views