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Terzigno, la sorella di Vitiello litiga con Barbara d’Urso: “Mio fratello non è un mostro”

La sorella di Pasquale Vitiello interviene da Barbara D’Urso: “Smettiamola di marciare su una persona che non c’è più. Mio fratello ha sbagliato ma non è un mostro”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Polemica a Pomeriggio Cinque, il programma condotto da Barbara D'Urso, durante il quale è stata intervistata in esclusiva la sorella di Pasquale Vitiello, l'uomo che lunedì scorso ha ucciso la moglie Immacolata Villani, dalla quale si stava separando, fuori la scuola frequentata dalla figlia Lisa, nove anni appena, per poi suicidarsi a sua volta con la stessa arma in un casolare poco lontano, dopo un'iniziale fuga in sella al proprio scooter.

Annalisa Vitiello, sorella dell'uomo, ha infatti preso le difese del fratello, diventato in breve tempo un "mostro" per l'opinione pubblica, intervenendo in diretta. "Smettiamola di marciare su una persona che non c'è più", ha detto la donna, "non ho acceso la tv, ma mi hanno detto quello che state dicendo". Poi, di fronte alla richiesta di spiegazioni della conduttrice Barbara D'Urso, la donna ha poi precisato che si riferiva ai media in generale ed a persone comuni sui social, e non alla trasmissione di Canale 5 in quanto tale. La donna, poi, dopo aver interrotto il collegamento, è tornata in diretta dopo essersi calmata. "Si stavano separando consensualmente per il bene della piccola di nove anni", ha precisato poi la donna, "Pasquale non perdeva mai di vista la figlia, l'accudiva molto. E' stato un padre molto presente. Non andavano più d'accordo nell'ultimo periodo lui ed Imma. Mio fratello ha sbagliato ma non è un mostro", ha aggiunto ancora Annalisa Vitiello.

Intanto, il sindaco di Boscoreale Giuseppe Balzano ha proclamato il lutto cittadino per domani, 23 marzo, giorno in cui si terranno i funerali di Immacolata Villani. Il sindaco ha anche disposto l'esposizione delle bandiere a mezz'asta sugli edifici comunali ed un minuto di silenzio negli uffici comunali alle ore dieci, rivolgendo anche un invito a tutti i cittadini, alle istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere, a "manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, anche quali la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, durante il corso della cerimonia funebre, dalle ore nove alle ore dodici".

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