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Covid 19

Torre del Greco, lettera anonima a 2 infermieri: “Ci avete portato il Covid nel palazzo”

“Grazie a te e a tua figlia per averci portato il Covid nel palazzo”. Sono le parole scritte su una lettera intimidatoria, fatta con i ritagli dei giornali, indirizzata a due infermieri che lavorano in reparti Covid, padre e figlia, da anonimi condomini del palazzo dove vivono a Torre del Greco. La denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate. Il consigliere Borrelli (Verdi): “Vergognoso”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Grazie a te e a tua figlia per averci portato il Covid nel palazzo”. Sono le parole scritte su una lettera intimidatoria, fatta con i ritagli dei giornali, indirizzata a due infermieri che lavorano in reparti Covid, padre e figlia, da anonimi condomini del palazzo dove vivono a Torre del Greco. Un messaggio denigratorio e fuori luogo, trovato nella cassetta della posta, che ricorda la missiva anonima fatta con i ritagli delle lettere dei giornali della banda del torchio del film degli anni '50 “Totò, Peppino e i fuorilegge”, ma che a differenza della commedia di Totò non ha nulla di comico, anzi è molto inquietante. I due operatori sanitari, che non hanno mai contratto il Coronavirus, lavorano il primo al Reparto Covid del Loreto Mare e la seconda, di 25 anni, al Reparto pediatrico del Policlinico Federico II, stanno lottando da mesi contro il Coronavirus per salvare la vita dei pazienti. A denunciare l'accaduto è l'associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che, sulla sua pagina Facebook, ha espresso solidarietà ai due colleghi. Duro anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Un gesto deprecabile e vergognoso. Siamo molto vicini alla signora Teresa e a sua figlia”.

L'infermiera: “Caso non isolato, negato anche l'affitto di una stanza”

Infermieri e medici anti-covid sgraditi, come sta accadendo anche altrove in Campania. “Non ho parole – ha commentato l'infermiera vittima della lettera, sulla pagina di Nessuno tocchi Ippocrate – Sono delusa ed avvilita da questa società. E non è l’unico caso: mi hanno negato l’affitto di una stanza nei pressi del Policlinico dove avrei voluto risiedere nel periodo dell’emergenza per evitare di stare a contatto con mia madre, soggetto a rischio”. “Un biglietto – commenta l'associazione – realizzato ad arte da far invidia al più fantasioso thriller. Probabilmente proprio da coloro che continuano a dire “Eroi, i nostri operatori sanitari. Angeli custodi”. I due infermieri “ovviamente non hanno mai contratto il virus ma pure se lo avessero contratto non avrebbero dovuto dare spiegazioni a nessuno”.

“Un gesto deprecabile e vergognoso – commenta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli – Difficile pensare a qualcuno che abbia potuto soltanto immaginarla una cosa simile, figuriamoci metterla in pratica. Senza il contributo ed il sacrificio di medici ed infermieri ci sarebbe stato un vero e proprio disastro. Siamo molto vicini ai due infermieri che hanno tutta la nostra solidarietà”.

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