Tuffo in mare con lo scooter, multa di 4.000 euro all’amico di Balotelli
Quattromila euro di multa, ridotti a mille euro se il pagamento avverrà entro i 60 giorni, Vespa sequestrata e tolti i punti dalla patente. È la sanzione che il reparto Reati contro l'Ambiente della Polizia Municipale di Napoli, guidata dal capitano Enrico Del Gaudio, ha comminato per la famosissima "scommessa" divenuta virale sui social, in cui si vede un uomo che si lancia dal molo di Mergellina in sella a uno scooter, a quanto pare per incassare duemila euro dal calciatore Mario Balotelli.
Ad essere multato è Catello Buonocore, l'uomo che è stato ripreso mentre si è tuffato in mare con la Vespa; dovrà rispondere anche di guida senza casco. Una sanzione è arrivata anche al proprietario dello scooter, che dovrà versare l'intera cifra nel caso Buonocore non dovesse pagare. Il mezzo, ripescato poco dopo il video, era stato ritrovato in giornata dalla Polizia Municipale parcheggiato in via Andrea d'Isernia, nel quartiere napoletano di Chiaia; è emerso che era sprovvisto di assicurazione RCA e di revisione, è stato sequestrato ai fini di confisca. Infine, sia a Buonocore sia al proprietario dello scooter sono stati sottratti 5 punti dalla patente.
Il tuffo diventato virale sui social risale al 7 luglio scorso. Nel video si vede Balotelli che consegna una mazzetta di banconote all'uomo che, incitato da una piccola folla, si lancia in mare con la Vespa. Le immagini erano state pubblicate anche dallo stesso calciatore sul proprio profilo Instagram, raggiungendo in poco tempo migliaia di condivisioni. Dopo il clamore sui social, però, erano arrivati gli accertamenti delle forze dell'ordine: la Guardia Costiera e la Polizia Municipale avevano acquisito il video per le successive valutazioni, in relazione alla configurazione di eventuali reati.
Per Mario Balotelli era stata avanzata l'ipotesi di reato di istigazione a delinquere ed esercizio del gioco di azzardo insieme ad altre tre persone, anche se il calciatore ha sempre negato che si sia trattato di una scommessa, spiegando che era invece stato un gioco tra amici di vecchia data; per Catello Buonocore, ormeggiatore di Castellammare di Stabia, invece, il reato ipotizzato era la violazione del Testo Unico dell'Ambiente per l'abbandono di rifiuti pericolosi e il getto pericoloso di cose.