Universiade 2019, la denuncia: “Gli uomini della Protezione civile come i garzoni dei bar”
Utilizzati per trasportare e distribuire bottigliette d'acqua, oppure per installare o rimuovere quotidianamente i gazebo. Queste le mansioni affidare agli uomini della Protezione Civile durante le Universiadi 2019 di Napoli, in programma in città fino al 14 luglio. La denuncia arriva da Agostino Anselmi, coordinatore generale della areee funzionali della Cgil, che segnala la mortificazione professionale e lavorativa dei dipendenti della Protezione Civile del Comune di Napoli. "Un evento come quello delle Universiadi richiede la presenza fondamentale e propedeutica della Protezione civile. E come è stato impiegato il personale del Comune di Napoli? Nella distribuzione di bottigliette d’acqua e nella installazione e rimozione quotidiana di gazebo" ha dichiarato Anselmi.
Sono altre le mansioni che andrebbero affidate agli uomini della Protezione Civile vista la loro preparazione, come ribadisce Anselmi, e invece vengono relegati a manovali o a garzoni del bar. "Ci sono i trasferimenti giornalieri degli atleti dal Porto agli impianti sportivi da gestire, il flusso e la sicurezza dei turisti, l’assistenza alle attività legate alla viabilità e alla sicurezza. In questi ambiti la Protezione civile non è stata in alcun modo coinvolta dal sindaco e dai vertici del Comune di Napoli, i dipendenti della Protezione civile sono stati costretti a utilizzare recipienti in plastica e a rifornirli di ghiaccio per tenere in fresco le bottiglie d’acqua. Un’immagine che non solo mortifica i lavoratori ma oscura un’intera città agli occhi del mondo intero".