"Signor Censore da chi ricevi le istruzioni per compilare gli elenchi dei cattivi e buoni" cantava Edoardo Bennato nel 1975. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha ieri disertato la conferenza stampa delle Universiadi perché si è sentito «censurato». E oggi addirittura accusa il suo antagonista Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania di essere come il dittatore di Romania Nicolae Ceaușescu. Però chi di spada ferisce di spada perisce: qualcuno che solitamente è attento alle vicende che riguardano la propaganda sindacale, ovvero l'ex consigliere comunale Raffaele Ambrosino, ha reso noto un particolare frutto dell'osservazione attenta dei fatti del Comune. Palazzo San Giacomo produce un periodico interno che si chiama "Città Comune". Ovviamente l'ultimo numero è interamente dedicato alle Universiadi che avranno luogo a partire dal 3 luglio a Napoli e nelle altre città della Campania.
Ebbene: non una sola volta nel bel periodico Comunale viene citato l'ente regionale. La Regione Campania non esiste, non ha organizzato niente per le Universiadi, secondo la comunicazione (propaganda?) comunale. Così come in quella di Palazzo Santa Lucia non esiste il Comune. Entrambi gli uffici, quello municipale e quello regionale hanno una caratteristica: li paghiamo noi cittadini.