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Opinioni

Vincenzo De Luca contro i giornalisti: “Nell’80% dei casi sono farabutti, il 10% analfabeti”

Caso lenzuola all’ospedale Cardarelli, il presidente della Regione Campania attacca i giornalisti: “Siamo nell’ambito di un sistema informativo che è fatto per l’80% di farabutti, per il 10% di analfabeti e salvo il restante 10% di persone perbene e di grande qualità”. Arriva la reazione dell’Ordine dei giornalisti della Campania: “L’informazione è cronaca e critica. Si rassegni. La Campania lo ha eletto per governare e deve accettare anche le critiche”.
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Vincenzo De Luca ha da sempre un rapporto altamente conflittuale con l'informazione giornalistica. Pronto a durissime accuse e battute taglienti al limite dell'offensivo quando le domande – o certe inchieste – non sono di suo gradimento, stavolta dai microfoni dell'emittente salernitana Lira Tv, nel suo settimanale monologo senza contraddittorio, il presidente della Regione Campania la spara grossa nuovamente contro la stampa italiana Il casus belli è la vicenda dello sciopero delle ditte di pulizia dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Una mobilitazione che, secondo De Luca, non ha portato i disagi denunciati invece da alcuni organi di stampa. "Siamo nell'ambito di un sistema informativo che è fatto per l'80% di farabutti, per il 10% di analfabeti e salvo il restante 10% di persone perbene e di grande qualità che sono nel mondo dell'informazione", accusa Vicienzo, senza tuttavia specificare o far nomi di testate o di giornalisti.

Sempre dai microfoni di Lira Tv attacca: "L'unica notizia – dice il presidente della giunta – è che continuiamo a cacciare via la camorra dagli ospedali. Invece, c'è una tendenza a speculare e creare scandalo come parlare di lenzuola che mancano quando non è vero. Dobbiamo continuare a lavorare, sperando di non dover quotidianamente ascoltare stupidaggini e leggere sottotitoli dei notiziari scritti da somari che parlano di cose che non conoscono". De Luca, nel corso dell'intervista, attacca la stampa anche lanciando critiche al governo sullo sblocca cantieri. Gli esponenti del governo "si confrontano e parlano solo con i giornalisti – dice – che o non capiscono niente oppure sono compiacenti".

Arriva a stretto giro la dura reprimenda del presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli: "Vincenzo De Luca – afferma il presidente Odg Campania – definisce farabutti l'80 per cento dei giornalisti. Rettifichi e chieda scusa. La Campania lo ha eletto per governare e deve accettare anche le critiche. Non perde, invece, occasione per stilare graduatorie e stabilire percentuali di buoni e cattivi. Se ne faccia una ragione. L'informazione è cronaca e critica. Si rassegni".

M5S: De Luca vorrebbe Minculpop

"Per De Luca solo il 10% dei giornalisti che parla di lui e' composto da persone perbene. Definisse meglio questa percentuale. Perché non c'è dubbio che si tratta di quei pochi operatori ‘scendiletto' al suo servizio, che poco hanno a che fare con il nobile mestiere del giornalista, a partire da chi gli consente di realizzare settimanali monologhi televisivi senza contraddittorio durante i quali il governatore degli spot non fa altro che diffondere balle e amenità.. Si vergognasse, crede di essere tornato ai tempi del Minculpop".  Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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