
Rafforzare al massimo le 15 linee bus più gettonate dai napoletani, come il 601, 151, il 201 o l'R6. Concentrare gli uomini e i mezzi più nuovi (come i Citymood) su queste tratte (15 su 90 appunto) che da sole ogni giorno trasportano la metà di tutti i viaggiatori dell'Anm – oltre 60mila, su 123mila – per arrivare a frequenze europee tra una corsa e l'altra: 7-15 minuti al massimo, contro i 20-40 minuti attuali. Ecco il piano dell'azienda dei trasporti per migliorare il servizio agli utenti. L'Anm in questo modo potrebbe coprire 2,4 milioni di km in più all'anno, raddoppiando praticamente le percorrenze che le 15 linee fanno al momento e facendo schizzare anche gli incassi, con oltre 1,2 milioni di euro che entrerebbero nelle casse. Per avviare il programma "zero attese" in città, le linee per Portici cedute a EAV, l'Ente autonomo volturno guidato dal manager Umberto de Gregorio, gestore di Circum, Cumana e Circumflegrea.
Ma per attuare il progetto servono alcune condizioni: assumere almeno 120 autisti, aspettare l'arrivo dei 36 pullman in più comprati con i soldi della Regione, riattivare i tram 1 e 4 (con 20 autisti) e dare via alcune linee bus che attualmente operano verso i comuni dell'hinterland. Quattro in particolare: la 5, la 158, la 176 e la 177, che collegano Portici a Ercolano, Cercola e San Sebastiano, passando per i paesi vesuviani. Potrebbero essere cedute all'EAV. Mentre l'Anm riprenderebbe la 169 dalla Ctp.
Ferma la gara per assumere 100 autisti
Un piano solo sulla carta, al momento. Un'ipotesi suggestiva, alla quale però si sta lavorando sul serio. Per metterlo in pratica servirebbero circa 4-5 mesi. Poteva partire già dal prossimo settembre. Ma l'impresa non è facile. C'è già un intoppo. La gara da 2,8 milioni per assumere i 100 autisti a tempo determinato per un anno tramite agenzie interinali è ferma al palo. Bloccata per un ribasso giudicato “anomalo” della ditta risultata prima in graduatoria. Nessun illecito, è bene precisare, ma l'azienda dei trasporti ha chiesto chiarimenti in merito. Mentre anche i tram sono ancora fermi in deposito. Dovevano essere riattivati a marzo, ma i lavori su via Marina non sono ancora finiti.
Polemiche su 70 promozioni, l'Usb: "Meno autisti e costi più alti"
Sullo sfondo però c'è anche un altro problema. Non mancano le polemiche infatti sull'altro bando, questa volta interno, per le promozioni di circa 70 autisti dei bus ad addetti all'esercizio, cioè i capi che coordinano arrivi e partenze dei bus. Finora l'incarico era a rotazione e i facenti funzione all'occorrenza potevano tornare dietro il volante. La selezione è partita in questi giorni. Sulle barricate il sindacato Usb che su questa vicenda ha aperto una vertenza e minacciano lo sciopero. «I promossi – attaccano in un comunicato, Adolfo Vallini e Marco Sansone, dell'Esecutivo Provinciale e Coordinamento Regionale Usb – acquisiranno il parametro superiore con il rischio di un'aggiunta di costi». L'Usb censura quindi il «comportamento dell'Anm che, sprezzante della legge che regola il comportamento delle parti durante le procedure di sciopero, non sospende la selezione per Addetti all'Esercizio, tema al centro della nostra vertenza. Faremo valere con fermezza i nostri diritti, verificando la sussistenza di elementi rilevanti sotto il profilo giuridico, antisindacale e di regolarità nella selezione e nella scelta dell'agenzia che gestirà il concorso».
