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Elezioni Regionali Campania 2020

Crozza imita De Luca: lo trasforma in un malato di notorietà

L’imitazione di Maurizio Crozza che anche in questa stagione del suo show fa la parodia di Vincenzo De Luca è come sempre divertente, ma incredibilmente più seria del personaggio reale ormai diventato egli stesso un format semiserio, con gli epiteti, le iperboli e tutta l’aneddotica tipica del potere.
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Nella nuova stagione del suo show su Nove, Maurizio Crozza ha sfoderato in seconda serata una imitazione di Vincenzo De Luca che probabilmente era attesissima, vista la eco social del governatore regionale Campano, diventato con il coronavirus oggetto di formidabili meme è protagonista di battute al vetriolo contro chiunque, dai laureati da prendere col lanciafiamme, ai runner cinghialoni fino a Fabio Fazio definito fratacchione. In questa stagione di "fratelli di Crozza", il comico genovese lo propone come un "malato di notorietà", un ossessionato dalla battuta che si manda messaggini con Naomi Campbell e cerca il modo migliore per ironizzare su Luigi di Maio. Insomma mai come in questo caso è stato probabilmente molto difficile rendere la parodia di un politico dai toni così iperbolici, autore di dirette video che sembrano dei piccoli show di battute da cabaret, tra sarcasmo, giochi di parole, feroce ironia.

Siamo in piena campagna di propaganda per le Elezioni Regionali in Campania , posticipate causa Covid all'autunno 2o20. De Luca si ricandiderà ed ha tutta l'intenzione di capitalizzare la notorietà nazionale e locale ottenuta con la pandemia e con le sue draconiane decisioni (chiusure di confini, zone rosse, epiteti coloriti a mezzo social contro chi non rispetta le regole). Eppure tutto va bene, madama la marchesa: De Luca si sarebbe addirittura dotato di uno smartphone a 71 anni, con il quale osservare quanto accade su Facebook (almeno è quanto si dice).  Il  71enne ex sindaco-sceriffo di Salerno ha deciso di approdare non senza scetticismo sui social newtork. L'ha fatto da par suo: evitando il contraddittorio e traslando su Facebook il format del monologo settimanale di un'ora. In tempi di fame d'informazione sul Covid-19 e sulle ordinanze regionali, il governatore ha abbattuto – con tutti rischi che ciò comporta – l'intermediazione. Da mesi ormai le conferenze stampa causa restrizioni sanitarie non si fanno più. 

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