Dolce & Gabbana a Napoli? Veniteci davvero, scendete dagli yacht e gustatevi la città
A Napoli non si parla d'altro. Domani inizia la quattro giorni di festeggiamenti di Domenico Dolce & Stefano Gabbana, che hanno trasformato una piccola azienda del milanese in una delle maison d'alta moda più importanti del mondo.
In arrivo oltre 400 vip e super vip, dall'Italia e dall'estero. Il golfo davanti al Vesuvio si sta riempiendo di panfili e yacht. L'imponente macchina organizzativa, partita mesi fa, gira ai massimi: si comincia.
Un programma tanto denso, quanto super esclusivo. Gli inviti (spediti da tempo) sono introvabili e pare che di napoletani in lista ce ne siano ben pochi. Domani, venerdì alle 18, saranno solo 500 i fortunati che potranno gustarsi la passerella in via San Gregorio Armeno, qualcuno in meno sarà ammesso alla serata di venerdì al Borgo dei Marinari. Sabato notte il clou al Castel dell’Ovo per la sfilata con cena di gala, domenica gran finale in spiaggia a Posillipo a Palazzo Donn'Anna.
Yacht, residenze esclusive, ristoranti riservati, servizi di limousine e grandi hotel sold out: ma cari vip, se dovete rimanere chiusi nel vostro mondo dorato, cosa ci venite a fare a Napoli? Questa città, gioiello Unesco, perla del barocco italiano e punto di riferimento in tutte le arti, non la si guarda da un oblò. Napoli va respirata, morsa, mangiata. Bisogna sentire i profumi del mercato di Pignasecca, bisogna fare a spallate nella calca della movida del centro o dei baretti, bisogna perdersi nelle sale della pinacoteca di Capodimonte e incantarsi davanti ai Caravaggio che troverete.
Napoli vi accoglierà a braccia aperte. Sappiamo quanta visibilità darete a questa città e, anche se non verserete un euro di tassa per l'occupazione del suolo pubblico, non siete arrivati a mani vuote. Tanti sono i napoletani che sono al vostro servizio in queste ore: un evento del genere è una manna per commercio e turismo.
Ma Napoli, e lo scrive uno "del Nord" che qui ci vive da poco e che forse nota più facilmente dettagli troppo usuali per i napoletani, ha bisogno di darsi per farsi conoscere e sfatare le solite maldicenze…
Cari vip, se non fosse subito tornata negli Stati Uniti, Angela Turner, Lady Cnn, vi inviterebbe a venirci rimanendo voi stessi, così come siete abituati a vestirvi, con le vostre auto fiammanti, i vostri abiti da migliaia di dollari e i vostri Rolex, come ha fatto lei. E se lei è stata aggredita e quasi rapinata, è solo un caso e, come ha scritto il sindaco Luigi Demagistris, sono cose che succedono in tutte le metropoli del mondo e che "abbiamo bisogno della vostra fiducia per rafforzare il nostro respiro metropolitano ed europeo, e Napoli può restituire tantissimo in cambio".
Ha ragione, parlateci con i napoletani, giovani o anziani, hanno un capitale genetico vecchio di 30 secoli, figli di una città egemone della Magna Grecia, alleata di Atene, e capitale per sei secoli di un regno magnifico. Insomma, non è il Nebraska.
Non abbiate paura, non nascondetevi dietro guardie del corpo e vetri blindati. Scendete dalle vostre suite. Del resto il Cristal e la Belvedere sono sempre gli stessi in tutto il mondo, ma lo spritz di Bellini o il cicchetto all'Orientale li potete bere solo qui.
E se non vi fidate, chiedete al padrone di casa, a quel Stefano Dolce, siciliano di Polizzi Generosa, 3mila abitanti in provincia di Palermo, cos'è il Sud. Se è buono solo per far da scenografia a spot e sfilate super cool o, se vissuto, è un'esperienza unica al mondo.
Non limitatevi a guardarlo da fuori, il Sud. Vi perdereste il meglio.
Photo credit: Stasera si fa una cosa nuova. Si va a Bellini. (Facebook)