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“È acqua quella che facciamo bere alla gente”: intercettazioni di Esposito (Club Partenopeo)

Gabriele Esposito secondo gli inquirenti era il vero proprietario del Club Partenopeo, l’ex Voga, una delle discoteche più note di Napoli. Ma risultava un semplice dipendente. Dall’ascolto delle intercettazioni telefoniche l’imprenditore – arrestato oggi coi due fratelli – rivela gli incassi e i particolari della gestione del noto locale di Coroglio.
A cura di Redazione Napoli
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«Quella è tutta acqua, questa roba che si beve la gente». Così diceva – intercettato dalle forze dell'ordine –  Gabriele Esposito, proprietario di una catena di negozi di giocattoli, in rapporti con esponenti del clan Contini e imparentato con la cosca dei Sarno, attiva in piazza Mercato. Esposito, insieme ai fratelli Giuseppe e Francesco è il destinatario dell'ordinanza di custodia in carcere eseguita nell'ambito di una operazione anticamorra della Dia. Non è la prima volta: era già accaduto lo scorso anno in una inchiesta poi bocciata dal Riesame. Stavolta ci sono anche  le rivelazioni di un pentito di camorra sostanziare accuse fatte di intercettazioni e analisi finanziarie delle società della famiglia con la passione per calciatori, vip e bella vita.

In particolare tra le numerose intercettazioni ce n'è una che colpisce perché riguarda la discoteca – tra le più note della città  – gestita dai fratelli. Si tratta del Club Partenopeo di Coroglio, l'ex Voga. Una vera e propria miniera d'oro, al punto che un amico chiama l'uomo per complimentarsi: "Mi han detto che sei diventato il discotecaro più importante di Napoli". Ed egli stesso, in un'altra intercettazione, rivela il volume d'affari: "Io incasso 130…140.000 mila euro ogni tre giorni". E dire che del Club Partenopeo (ora sotto sequestro conservativo, ovvero continua le attività).

Particolare di non poco conto: di quella discoteca Gabriele Esposito risultava un semplice dipendente. Il locale era infatti intestato a Diego La Monica, un presunto prestanome, anch'egli finito in carcere oggi con l'accusa di intestazione fittizia di beni. Tra i tanti elementi che riconducono la titolarità della discoteca all'esponente della famiglia Esposito vi è una intercettazione risalente al 21 giugno dello scorso anno in cui Gabriele conversava con l'ex calciatore Fabio Borriello, fratello del calciatore Marco Borriello durante la quale afferma di essere impegnato a fondo nella gestione del locale.

Fabio: Che fai stai faticando, bello il locale
Gabriele: si si, abbusc (ndr. guadagno) una cosa di soldi nel locale
Fabio: bellissimo, bellissimo, mi è piaciuto assai, sta funzionando forte ma…come vanno li…attorno come è la situazione…
Gabriele: No…è il locale più forte del momento Fabio…
Fabio: Lo so, infatti… va fortissimo…è bellissimo
Gabriele: Pure i Dj vogliono venire a locale mio, è il locale che sta girando mo'…
Fabio: Menomale, e' cerca di farlo girare più a lungo possibile
Gabriele: si si, mi sto spremendo per farlo girare bene…tengo le pubbliche relazioni più forti di tutti quanti
Fabio: buon ja'…buon buon… e' invece il pub la'?
Gabriele: Ma chi lo pensa Fabio, ma hai capito i soldi che girano nel locale!
Fabio: Nel locale girano molti più soldi
Gabriele: Io incasso 130…140.000 mila euro ogni tre giorni
Fabio: Allucinante
Gabriele: Ma che tengo da vedere
Fabio: si si si…allucinante
Gabriele: Quella è tutta acqua, questa roba che si beve la gente.

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