L'incidente fra i tre treni della Linea 1 della metropolitana di Napoli avvenuto a Piscinola rischia di avere lunghe ripercussioni anche per il traffico cittadino. Con l'intera tratta della metropolitana ferma da Garibaldi a Piscinola ed i tempi di riapertura tuttora sconosciuti, ma prevedibilmente lunghi, l'Azienda Napoletana Mobilità ha optato per il potenziamento delle linee autobus. In particolare, potenziate le linee con maggiore affluenza: la linea 139 (Cardarelli-Dante), la 168 (Frullone-Dante), la 604 (Cardarelli-Dante), la linea R2 (Parcheggio Brin-Piazza Trieste e Trento) e la linea R5 (Parcheggio Brin-Scampia).
Secondo quanto riportato da alcune fonti interne all'Azienda Napoletana Mobilità a Fanpage.it, lo stop potrebbe durare addirittura diversi mesi: la linea potrebbe tuttavia riprendere in maniera ridotta, probabilmente chiudendo solo una parziale tratta del percorso, quella della zona Nord. Forse all'origine dell'incidente ci sarebbe il fatto che uno dei treni coinvolti sarebbe "scivolato" sui binari", colpendo l'altro all'altezza dello scambio per immettersi sulla linea. Il bilancio provvisorio è di 5 feriti in ospedale: tra questi un macchinista portato in ospedale le cui condizioni sono serie anche se non è in imminente pericolo di vita. Sul posto sono giunte ambulanze, vigili del fuoco e forze dell'ordine da questa mattina per coordinare i soccorsi e accertare le esatte dinamiche del tutto. Nelle prossime ore, la Procura della Repubblica di Napoli aprirà con ogni probabilità un fascicolo sull'incidente. Intanto, uno dei macchinisti rimasto ferito è stato sedato ed è in attesa di una Tac: avrebbe riportato la frattura del costato. Il bilancio parziale parla di almeno tre feriti in maniera lieve, ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore.