C'è la firma di Luigi Gallo, deputato del Movimento Cinque Stelle, sull'esposto presentato alla Procura della Repubblica subito dopo le elezioni Amministrative del 2018 a Torre del Greco. I passaggi di carte, le promesse in cambio di preferenze, gli strani movimenti davanti ai seggi documentati dall'inchiesta giornalistica di Fanpage.it a urne aperte scatenarono un inferno. E a quell'inferno, mesi dopo, è seguito un terremoto politico-giudiziario con arresti e indagati nella politica corallina.
Gallo, che idea si è fatto dell'inchiesta di oggi?
Il naturale epilogo. All'epoca, subito dopo la diffusione dei filmati di Fanpage.it presentammo un esposto, allegando le denunce articolate di tutti i nostri rappresentanti di lista seggio per seggio. La sensazione mia leggendo ciò che emerge è quella di sconfitta, nel senso che questa inchiesta dimostra che è stata lesa la libertà del cittadino.
Però dopo gli esposti è arrivata l'azione della magistratura
Io ne faccio anche una questione di esisto elettorale: ci sono due consiglieri di maggioranza coinvolti, uno dei due ha ha collezionato 900 preferenze. Se pensa che il M5S a Torre non è andato al ballottaggio per 300 voti…
Quali saranno le azioni politiche che avvierete, ora?
Già ieri per la vicenda rifiuti abbiamo presentato in prefettura una relazione con cui prospettiamo come eventualità il commissariamento del Comune. Sicuramente stiamo ragionando anche su una mozione di sfiducia, ma non dovrebbe nemmeno esserci: per noi il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba si dovrebbe dimettere subito, senza indugiare, già domani mattina.
Lo farà?
Mah, non penso. Comunque confermo la previsione che abbiamo fatto quando ci sono state le elezioni: questa maggioranza durerà meno di quella precedente.
Torre del Greco in questi giorni è nella bufera anche per l'emergenza rifiuti…
Ma infatti è quello il fulcro. Mentre si continua a discutere dei modelli di gestione dello smaltimento dei rifiuti, se occorra un inceneritore o più raccolta differenziata, noi abbiamo un ex sindaco (Ciro Borriello ndr.) arrestato per tangenti nel settore rifiuti, il processo è ancora in corso. E abbiamo una nuova maggioranza che incappa in una inchiesta sul voto di scambio che riguarda comunque anche possibili assunzioni nelle aziende dei rifiuti.
E poi? Il futuro di Torre del Greco? Altre elezioni, altre pressioni, altre inchieste?
Guardi, io vedo oggi una presenza forte e pulita di nuove generazioni, sono gli stessi ragazzi che abbiamo visto manifestare in questi giorni, per una città diversa, per un Paese diverso. Hanno provato tutti a governare Torre, centrodestra e centrosinistra. Ora basta, bisogna uscire da questa logica.