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Lettera della ragazza scippata: “Telefono riavuto, ladro preso: grazie ai poliziotti di Napoli”

Via Nilo, centro storico di Napoli, crocevia di localini e bar: una ragazza scippata dello smartphone pensa di aver iniziato la serata nel peggiore dei modi possibili. E invece grazie alla sua prontezza di riflessi nel memorizzare la targa e al buon lavoro del commissariato Decumani della Polizia di Stato, riottiene il telefono e contribuisce a identificare scippatore e ‘compare’, in zona Forcella.
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Paura, dispiacere per lo scippo subito ma, la serata iniziata male improvvisamente si ‘riaggiusta' con la restituzione del maltolto e l'individuazione del ladro di turno. Così la donna scippata prende carta e penna e decide di scrivere al Viminale per ringraziare i due agenti di Polizia, capaci in poche decine di minuti, di risolvere un caso. Ore 22.30, via Nilo, incrocio con lo Shanti, noto localino della zona. Si tratta di un incrocio ricco di ristorantini, pizzerie e bar nel cuore del centro antico, lì dove ci sono anche telecamere di videosorveglianza.

Due ragazzini su un motorino, con estrema nonchalanche strappano l'iPhone dalle mani di una ragazza, intenta a scrivere un sms. In quell'attimo di terrore collettivo la vittima ha avuto la lucidità di rincorrere il motorino e memorizzare la targa. Il resto accade in pochi minuti: corsa al vicino Commissariato dei Decumani e nel giro di 15 minuti arriva una volante. Grazie alla targa si risale al proprietario del motorino. La vittima si siede nella volante con i poliziotti per l'identificazione, mentre le amiche continuano la serata. Una volta identificato il proprietario del motorino  si è proceduto all'identificazione dello scippatore in zona Forcella.  In seguito si saprà che si tratta di un 17enne residente in via Vicaria Vecchia, per il quale è scattata la denuncia per il reato di furto con strappo in concorso.

Lo scooter? Il proprietario sostiene di averlo prestato "non si sa a chi". Ma si iniziano a delineare nomi e cognomi. Nel frattempo si apprende che il telefonino era già stato venduto a un ragazzo di colore, nel giro di pochissimo tempo,  ciò a testimoniare il meccanismo oliato e consolidato della ricettazione di merce rubata. L'ottimo lavoro dei poliziotti ha portato anche all'identificazione del suddetto ragazzo e al ritrovamento del cellulare. La vicenda si è conclusa alle ore 2 quando la mia ragazza si è ripresentata a Via Nilo con il cellulare tra le mani e il sorriso sulle labbra. Di seguito la lettera di ringraziamenti ha scritto al Ministero; per questioni di privacy abbiamo omesso i nomi.


Sono F. B. e ieri, giorno 20 Dicembre verso le 22:30, sono stata vittima di uno scippo in zona piazzetta Nilo nel cuore del centro storico di Napoli.
Scrivo questa lettera con l’obiettivo di manifestare un sentito ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrata nel lavoro svolto allo staff della polizia in particolar modo ai due agenti e altri due loro colleghi coinvolti, volanti 8 e vicaria 11, che immediatamente con prontezza e bravura hanno trovato lo scippatore e addirittura anche il mio cellulare. Desidero dirvi grazie. Grazie per la professionalità, per l’equilibrio, per la capacità di controllare le emozioni, che avete mostrato. Ieri avete svolto il lavoro con determinazione e dedizione cercando in tutti i modi di assistermi con abilità, preparazione e gentilezza.

Sono convinta che persone come voi rendono efficaci ed efficienti il sistema della polizia e della sicurezza italiana.
Avete mostrato meravigliose qualità professionali ed umane. Avete confermato la solidità del sistema di sicurezza del Paese, pur perfettibile, e la credibilità della nostra Istituzione.
Rinnovando la mia sincera gratitudine, auguro un futuro prossimo di grandi opportunità.
Infine, non so cosa successo ai due scippatori, so che sono minorenni, e nonostante ciò spero che non la passino liscia.
Penso che la storia sia molto bella e valga la pena di essere diffusa per incoraggiare noi giovani vittime a denunciare, a insistere, e a far valere i nostri diritti. Le mie amiche vivono a Londra da anni e non sono più abituate a certe dinamiche. Loro, come tanti turisti che visitano Napoli, sono prede facili della micro criminalità .

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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