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Opinioni

Per Moovit Napoli è ultima per l’attesa dei mezzi pubblici, bus e metrò

La popolare app smartphone per l’uso dei mezzi pubblici, utilizzata in diversi Paesi del mondo, ha inventato un Indice che mette a confronto le varie città. “A Napoli e in Campania l’attesa alle fermate è di 27 minuti, ma oltre il 79% aspetta più di 20 minuti”. Staccate Palermo e Catania a 23 minuti. Tempi peggiori solo in Brasile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Quanto aspetta una persona in media alla fermata nell'area di Napoli e Campania? Secondo Moovit, che ha stilato un apposito Indice, ben “27 minuti,ma oltre il 79% aspetta più di 20 minuti”. Il dato più basso in Italia e in Europa, e in fondo alla classifica anche nel mondo. Fa peggio solo il Brasile, con la città di Manaus, a due passi dall'Amazzonia, a quota 34 minuti. La popolare App per l'uso dei mezzi pubblici, utilizzata in molti Paesi del mondo (94 Paesi, 3mila città, 625 milioni di utenti, secondo il sito), infatti, ha brevettato l'Indice Moovit per la Mobilità Pubblica, si tratta di un sistema, come è spiegato sul sito web di Moovit, che “aiuta a scoprire come gli abitanti di un'area del mondo si muovono ogni giorno con i mezzi pubblici e compara queste informazioni con altre città”. Ovviamente, i numeri raccolti dall'App vanno presi con beneficio d'inventario. Non sono dati ufficiali istituzionali, né hanno valore statistico. Ma danno indicazioni, su parametri calcolati da Moovit, su diversi aspetti dei trasporti pubblici: la media di viaggio, l'attesa delle persone che utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici, le distanze che devono affrontare, includendo anche gli spostamenti a piedi. Per avere un quadro ufficiale sui dati di Anm, per esempio, si può leggere quest'articolo.

Quasi l'80% di chi usa i mezzi pubblici vi trascorre 2 ore al giorno

Per l'area di Napoli e Campania, quindi non solo della città capoluogo, Moovit prende in considerazione “6 tipologie di mezzi di trasporto, tra cui: Metro, Treno, Bus, Navigazione, Percorso speciale & Funicolare, in un giorno lavorativo”, con corse effettuate da diversi operatori, tra cui “Anm, Trenitalia, MetroCampania Nord Est (EAV), Sepsa (EAV), Circumvesuviana (EAV), EAV, CTP & CSTP”. Ne emerge che “nell'area di Napoli e Campania, il tempo medio di viaggio sui mezzi pubblici è di 77 minuti. Oltre il 78% di queste persone passa più di 2 ore al giorno sui mezzi pubblici. La distanza media che le persone percorrono in un viaggio all'interno dell'area di Napoli e Campania è di 7,1 km. Il 47% delle persone viaggia oltre 12 km durante un singolo viaggio. La percentuale di persone che utilizzano i mezzi pubblici a Napoli e Campania e che fanno almeno un cambio è di 60%. Di media il 13% delle persone utilizza almeno due mezzi durante un viaggio”. Mentre “la distanza media che una persona percorre a piedi verso casa o il lavoro è di 0,91km? Circa il 33% cammina più di 1 km per raggiungere la propria destinazione”.

Tempi di attesa biblici a Napoli, fa peggio solo Manaus in Amazzonia

Se ci si chiede, poi, “quanto tempo in genere le persone aspettano alla fermata nell'area di Napoli e Campania ogni giorno?”, la risposta di Moovit è: “In media 27 minuti, ma oltre il 79% aspetta più di 20 minuti”. Sul sito di Moovit è possibile anche giocare a confrontare l'area di Napoli e della Campania con le altre zone d'Italia e del mondo. Il risultato non è proprio confortante. Per quanto riguarda i tempi di attesa alle fermate, Napoli e la Campania sono in fondo alla classifica, che vede in testa Venezia con 10 minuti – contro i 27 campani – seguita da Trieste e Gorizia, Milano e la Lombardia a 11 minuti. Genova, Savona, Bologna e la Romagna sono a 12 minuti. Padova a 13, Torino e Firenze a 14, Bari a 18, Roma e Lazio a 20, Palermo e Catania a 23. “La percentuale di persone che a Napoli e in Campania aspettano oltre 20 minuti un mezzo alla propria fermata durante i giorni lavorativi, per esempio dopo una giornata di lavoro è del 56%”, contro il 39% di Roma e Lazio, il 19% di Torino, il 16% di Bologna e Romagna e il 12% di Milano e Lombardia.

I trasporti a Napoli e nel resto del mondo

I tempi di attesa alle fermate di Napoli e della Campania, secondo i dati Moovit, impallidiscono di fronte ai dati del resto del mondo. In Spagna, basta quasi schioccare le dita per veder passare un pullman. Il Paese iberico conduce la classifica con i 7 minuti di attesa della città basca di Bilbao. Ma anche il resto della Spagna non se la cava male. A 8 minuti ci sono Sevilla e Ciudad Real, a 9 Malaga con Tolosa e Strasburgo in Francia. A 10 Barcelona, Granada e Valencia, assieme a Berlino e Monaco in Germania. Seguono Madrid e Zaragoza a 11 minuti, assieme a Mosca e San Pietroburgo in Russia, Città del Messico, Adelaide in Australia e Cuenca in Ecuador. Per trovare tempi di attesa simili a Napoli e alla Campania bisogna attraversare l'oceano e arrivare in Brasile. Nelle vaste regioni a cavallo dell'Equatore e a ridosso della Foresta Amazzonica i tempi di attesa dei mezzi pubblici si allungano, raggiungendo quelli partenopei. Con i 27 minuti di Cuiaba, nella regione di Recife, i 28 minuti di Brasilia e Goiania, i 29 di Joao Pessoa, fino ad arrivare ai 34 di Manaus.

Ma come si calcola l'Indice Moovit?

I dati sono il frutto di rilevazioni Moovit dagli utenti dell'App. Quindi, non si tratta di uno studio scientifico sul tutto il trasporto pubblico locale, è bene precisare, ma di una fotografia rispetto agli utenti dell'App. Si tratta ovviamente di dati aggregati, non vengono fornite indicazioni sulla destinazione o gli spostamenti dell'utente. Il team di Moovit li aggiorna periodicamente. Dal 2014, Moovit ha rilasciato due report online per l'area di Napoli e della Campania, che riguardano tutti i comuni campani, non solo il capoluogo partenopeo, come detto. Il secondo report, tutt'ora consultabile, presenta dei miglioramenti sui tempi di attesa rispetto al 2014.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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