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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Napoli, Noemi ferita in un agguato di camorra: ecco il video

Le telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali di piazza Nazionale hanno ripreso il video dell’agguato: si vede il killer che si avvicina all’obiettivo e inizia a sparare all’impazzata, inseguendolo quando cerca di fuggire. Una delle pallottole vaganti colpisce la piccola Noemi, che è in piazza con la nonna: la pallottola le trapassa i polmoni, è gravissima.
A cura di Nico Falco
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Il killer è appena sceso dalla motocicletta, si avvia verso l'obiettivo con la pistola già in mano. Completamente vestito di nero, con un casco calato sulla testa. Si avvicina fino a pochi centimetri, punta l'arma e spara. Salvatore Nurcaro è fermo, da solo, forse guarda il cellulare. Si accorge di essere finito nel mirino quando ormai ha la pistola puntata alla testa. Scappa, ma il sicario lo insegue e continua a sparare. Sono le 17 circa, il luogo è piazza Nazionale, in giro ci sono decine di persone, tra passanti, automobilisti, commercianti nei negozi. Pieno giorno, il rischio di colpire qualcuno, come poi è successo, è altissimo. Ma il killer gli sta dietro, continuando a premere il grilletto.

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Gli sta dietro, continuando a premere il grilletto. Uno dei colpi centra la piccola Noemi e le trapassa i polmoni. Poi il killer torna sui suoi passi, cammina accanto alla bambina ferita e va verso il complice che lo attende sulla motocicletta. In un secondo video si vede il sicario che continua a seguire Nurcaro, camminando con la pistola puntata, sempre sparando. E c'è anche un terzo video, che riprende il punto dove stava Noemi e si vede la bimba a terra. Le immagini hanno preso a circolare anche sulle chat, diffuse tramite Whatsapp.

I video sono stati acquisiti dagli investigatori subito dopo la sparatoria e sono state avviate le indagini per risalire all'identità del killer. Si battono senza sosta gli ambienti criminali di piazza Nazionale, regno del clan Contini, nei giorni scorsi sono state effettuate anche delle perquisizioni a carico di alcuni sospetti. Tra le ipotesi dietro quel raid, la pista che porta alla faida che vede contrapposti i Rinaldi e i Mazzarella, che si fronteggiano da decenni e che sono ora impegnati su due fronti caldi: a piazza Mercato, nel centro città, e a San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale di Napoli. Nurcaro sarebbe vicino ai Rinaldi, così come lo era Luigi Mignano, ucciso a San Giovanni a Teduccio a pochi passi dalla scuola Vittorino da Feltre, che aveva sposato la sorella del boss Ciro Rinaldi detto Myway; per quell'omicidio ci sono stati ieri sette fermi, non si esclude un collegamento.

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Giornalista professionista dal 2011, redattore di cronaca nera per Fanpage.it dal 2019. Precedentemente ho lavorato per i quotidiani Cronache di Napoli, Corriere del Mezzogiorno e Il Mattino.
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