Ogni giorno, da lunghi, interminabili, giorni, arriva il bollettino medico sulle condizioni di salute della piccola Noemi. E ogni mattina, dal 3 maggio, dopo difficili giorni, un delicatissimo intervento chirurgico e 7 giorni di coma farmacologico, la speranza è andata via via consolidandosi: la bimba napoletana di 4 anni ferita durante un agguato di camorra migliora costantemente. Ora la notizia che tutti aspettavano e speravano: respira autonomamente, non è più in pericolo di vita, la prognosi è sciolta. Ecco il testo ufficiale del bollettino diramato dai medici dell'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon:
La piccola N. è sveglia, cosciente e si alimenta autonomamente. La bambina respira spontaneamente senza necessita di supporto di ossigeno. I parametri vitali sono stabili e il quadro clinico è in miglioramento. La prognosi quoad vitam è sciolta. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 7 giorni.
La prognosi quoad vitam
Cosa sia la prognosi quoad vitam è presto detto. "Quoad vitam" è una locuzione latina che significa "per tutto ciò che riguarda la sopravvivenza" (dunque escludendo riacquisto della salute o un eventuale recupero di funzioni compromesse). Prognosi è invece la parola ormai d'uso comune anche grazie ai mezzi di comunicazione di massa, che si utilizza in ambito medico per definire la "previsione sul decorso clinico e sull’esito di un quadro clinico". Dunque, volendo interpretare correttamente le parole del bollettino medico del Santobono la previsione per Noemi è che la sua vita non è più in pericolo imminente. Ciò, stante l'attuale quadro clinico e le analisi strumentali condotte sulla bimba.
Noemi, sciolta la prognosi
A Fanpage.it Guido Oppido, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica dell'ospedale Monaldi di Napoli, aveva spiegato qualche giorno fa la delicatissima operazione chirurgica che ha consentito di salvare la vita alla bimba ferita da un proiettile. La bambina è stata operata d'urgenza all'ospedale pediatrico Santobono a Napoli da un team di medici provenienti da diversi ospedali:
– Massimo Cardone (Ospedale Santobono)
– Giovanni Gaglione (Ospedale Santobono)
– Vincenzo Tipo (Ospedale Santobono)
– Guido Oppido (Ospedale Monaldi)
– Carlo Tascini (Ospedale Cotugno)