“Siamo già presi d’assalto da cittadini che vogliono informazioni sul reddito di cittadinanza. Molti di loro ci chiedono se potranno cumularlo con il Rei, non comprendendo che se si accetta l’uno non si potrà ottenere l’altro.” La testimonianza è del gestore di un centro di assistenza fiscale in un popoloso Comune della provincia napoletana, la stessa dove, si prevede, la percentuale dei beneficiari della nuova misura di sostegno voluta dal Governo Conte, sarà tra le più alte d’Italia.
Basti pensare che, secondo le statistiche ufficiali, il 47% dei beneficiari del Rei vivono in Campania o Sicilia. In Campania hanno ottenuto il contributo governativo ben 517 famiglie ogni diecimila. Le stime relative al reddito di cittadinanza, però, danno numeri ancora più alti: le famiglie interessate sono ben 391mila famiglie per un contributo complessivo di circa 3,1 miliardi di euro. Si tratta del 23% di tutti i nuclei familiari che in Italia riceveranno l’assegno previsto dal governo a partire dal prossimo mese di aprile. La distribuzione per province è la seguente: 229.900 a Napoli, 20.900 ad Avellino, 13.200 a Benevento, 62.000 a Caserta e 65.300 a Salerno. Numeri enormi, che proprio recentemente la Regione ha chiarito di non poter fronteggiare da sola con le scarse risorse umane a disposizione.
Il Movimento Cinque Stelle, d’altra parte, ha stravinto a Napoli con percentuali che neppure la Democrazia Cristiana era riuscita a raggiungere anche grazie al traino della proposta di reddito di cittadinanza: basti pensare nel suo collegio, a Pomigliano d’Arco, Luigi Di Maio ha ottenuto quasi il 65% dei voti validi, mentre ovunque i pentastellati hanno superato o almeno avvicinato la soglia del 50%. Tuttavia, il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri ha lasciato in molti l’amaro in bocca e le critiche su Facebook sono feroci. In particolare, c’è insoddisfazione per le cifre approvate, che si sperava fossero più alte, ma anche per il fatto che sia obbligatorio accettare subito un posto di lavoro per non incorrere nei controlli della Guardia di Finanza.
Ci sono, poi, le richieste curiose. Ad esempio, c’è chi chiede se potrà scegliere tra il Rei ed il Reddito di Cittadinanza, non avendo alcuna intenzione di accettare offerte di lavoro che siano lontano da casa (risposta: sì, incredibilmente è possibile). Qualcun altro, invece, ha chiesto: “scusate io ieri ho preso una macchina del 2002 usata ma è cilindrata 1900, la posso fare la domanda?” (risposta: sì, perché per non ottenere i benefici l’automobile con cilindrata pari o superiore ai 1600 cavalli deve essere acquistata nuova).