Stupro nella Circum, i familiari dei tre fermati si scagliano contro i giornalisti
Attimi di tensione fuori il commissariato di San Giorgio a Cremano nel momento in cui i giovanissimi (dai 18 ai 24 anni, tutti residenti nella città di Troisi) accusati di violenza di gruppo sono stati portati via per essere rinchiusi nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano dopo l'identificazione e gli interrogatori di garanzia.
Fuori dal palazzo che ospita la polizia, infatti, stazionavano da ore i familiari dei tre che, vedendo i giornalisti, li hanno apostrofati con parole pesantissime. I giornalisti, tra l’altro, hanno riconosciuto alcune di queste persone, notando che erano le stesse che ieri sera si erano recate fuori dalla stazione della Circumvesuviana per vedere cosa fosse successo subito dopo che era circolata la notizia dell’avvenuto stupro. Al momento gli accusati, di età compresa tra i 18 ed i 20 anni, sono in attesa di convalida del fermo, ma le prove a loro carico, anche grazie alla presenza di un video di sette minuti, pare siano schiaccianti, anche se, per ora, gli investigatori non si sbottonano.
Nelle ultime ore sono emerse anche maggiori informazioni sulla ragazza che ha subito la violenza. Si tratta di una ventiquattrenne della vicina Portici, studentessa, appartenente ad una buona famiglia. I sindaci di Portici e San Giorgio a Cremano si recheranno in mattinata a casa sua. Sull'identità della vittima, ovviamente, è mantenuto il più stretto riserbo.
Intanto, il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio si è recato a San Giorgio a Cremano per parlare con il personale della stazione in servizio ieri sera e visitare i luoghi dove è avvenuto lo stupro. L’ascensore in cui sarebbe stata spinta la ragazza si trova attualmente sotto sequestro giudiziario.