Terzigno, la piccola Lisa vuole sapere la verità sulla madre: “Perché non mi chiama?”

"Perché non mi chiama? Che fine ha fatto mamma?". Sono questi gli interrogativi che si pone la piccola Lisa (nome di fantasia) la bambina di 9 anni che ancora non sa che lunedì scorso, 19 marzo, sua madre Immacolata Villani, 31 anni, è stata uccisa proprio dopo averla accompagnata a scuola, a Terzigno; come non sa che a sparare è stato suo padre Pasquale Vitiello, che qualche ora dopo si è tolto la vita con la stessa pistola con la quale aveva ucciso la moglie. Nelle prossime ore, però, qualcuno dovrà spiegarle cosa è accaduto: oggi a farle visita a Scafati, nel Salernitano, dove la bambina vive con gli zii materni, è stata un'assistente sociale; un modo per preparare la bambina alla cruda verità.
Eppure lunedì scorso, subito dopo la tragedia, quando il giorno di scuola della piccola Lisa era finito ancora prima di cominciare – e la sua vita era già cambiata per sempre – quando i compagni di classe sono stati fatti uscire e la bambina è rimasta da sola in classe, qualcuno ha provato a spiegarle cosa il padre – che era ancora in fuga; il suo cadavere è stato ritrovato solo la mattina seguente – aveva fatto alla madre. Qualcuno le aveva detto che Imma, la madre, non sarebbe tornata. "Arriva più tardi, lo so. Mi ha detto che doveva andare a farsi togliere il gesso dal braccio. Si è fatta male, ma sta guarendo" aveva risposto candidamente la bambina. Intanto domani, a Boscoreale, dove Imma, insieme a Lisa, si era rifugiata a casa del padre per sfuggire ai maltrattamenti di Pasquale, domani si svolgeranno i funerali della 31enne.