Universiadi 2019, l’appello del papà della piccola Diana ad atleti e volontari
È tornato a rivolgere un appello ai napoletani il papà della piccola Diana, la bambina di 6 anni affetta da una grave malattia ematologica, l'aplasia midollare, per la quale ha bisogno urgente di un trapianto di midollo che le possa salvare la vita. Questa volta, però, il padre della bambina si è rivolto anche al "popolo delle Universiadi", ovvero a tutte le persone, atleti, accompagnatori e volontari compresi, che sono giunti a Napoli per prendere parte ai Giochi Olimpici studenteschi. "Mi rivolgo ai napoletani che in altre circostanze hanno dimostrato la loro solidarietà ma soprattutto alle migliaia di giovani da tutto il mondo che sono in città per i Giochi. Sono loro i potenziali donatori" ha detto il padre della bimba.
Il 6 luglio a Napoli un presidio per trovare un donatore
Il papà della piccola Diana ha poi ricordato l'appuntamento per il prossimo 6 luglio: in piazzale Tecchio, proprio a pochi passi dallo stadio San Paolo nel quale questa sera si svolgerà la Cerimonia di apertura delle Universiadi, sarà istituito un presidio per trovare un donatore di midollo compatibile con la bambina. Uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni, in buona salute, potranno sottoporsi al tampone salivare per scoprire la compatibilità. "Con pochi giorni di impegno il donatore che speriamo di trovare per noi o per altri piccoli ammalati che conosciamo con la stessa sindrome salverà la vita di un bambino, una vittoria da medaglia d'oro" conclude il padre di Diana.