Universiadi a Napoli, il nuotatore italiano: “Dopo sole 3 ore mi hanno rubato lo stereo”
Matteo Milli, giovane nuotatore romano d'origine oggi in forze al Team Nuoto Lombardia, con un post su Facebook ha denunciato come qualcuno, appena arrivato in città per partecipare alle Universiadi di Napoli e della Campania 2019, ha pensato bene di forzargli l'auto rubandogli stereo e navigatore. "Grazie Universiade per le prime 3 ore passate qui!", ha scritto l'atleta, che è una delle giovani promesse del nuoto italiano, a corredo della foto che mostra lo stereo e il navigatore della sua auto sradicati dal cruscotto.
Puntuale sotto il post del nuotatore non manca qualche polemica. C'è chi denuncia che si tratta del terzo episodio di cui rimangono vittime gli atleti delle varie delegazioni arrivate in città, chi tenta facili generalizzazioni e chi invece invita a non fare di tutta l'erba un fascio. Scrive Antonio: "Sono.di Napoli e ho vissuto per 29 anni nella mia città. Mai successo nulla. Da 10 anni sono a Roma e i primi 2 anni mi hanno rotto due volte il vetro della macchina per rubare dentro. Quindi per piacere non parlate sempre e solo di Napoli e dei napoletani".
Universiadi: le disavventure degli atleti tra il "pacco" e scippi
Un giovane asiatico ad esempio ha denunciato con un video di essere rimasto vittima di una delle più classiche delle truffe: il "pacco". Il ragazzo ha pagato 250 euro per uno smartphone, dopo essere stato avvicinato da alcuni sconosciuti su via Marina, ma una volta scartato l'involucro all'interno c'erano solo due mattonelle. A denunciare l'episodio il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, avvertito dell'episodio da una giovane che lavora nei dintorni che ha assistito il ragazzo truffato. Un ragazzo del Congo invece è rimasto ferito durante uno scippo in via Claudio.