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Voto di scambio a Torre del Greco, i contatti della cricca nel Comune di Napoli

I carabinieri stanno cercando di delineare la rete di contatti della cricca arrestata per voto di scambio a Torre del Greco.
A cura di Nico Falco
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La cricca del voto di scambio di Torre del Greco potrebbe avere avuto degli appoggi anche a Napoli, con infiltrazioni nel mondo della politica locale. Conoscenze nei posti giusti, che avrebbero contribuito a creare quel sistema di potere, basato sulla compravendita dei voti e la promessa di posti di lavoro, su cui la Procura di Torre Annunziata aveva avviato una indagine che, con la svolta arrivata dall'inchiesta di Fanpage.it, ha portato a 14 misure cautelari. Ora gli investigatori vogliono capire chi sosteneva politicamente gli arrestati e fin dove si estendeva la loro rete di contatti.

Il nuovo sprint alle indagini è arrivato inaspettatamente, con le analisi sul telefono cellulare che spontaneamente Simone Onofrio Magliacano aveva consegnato alle forze dell'ordine e che avrebbe dovuto provare la sua onestà. In quel terminale c'erano ore ed ore di registrazioni ambientali, che lo stesso arrestato aveva effettuato senza rendersene conto, installando e impostando male delle applicazioni per Android: oltre alle telefonate registrate, sulla scheda di memoria sono finiti anche i minuti successivi, fino a mezz'ora dopo le chiamate.

I rapporti tra Magliacano e il presidente Unicef Pesce

Dalle carte processuali invece emerge il rapporto tra Simone Onofrio Magliacano e Domenico Pesce, detto Mimmo, che all'epoca dei fatti era il presidente Unicef di Napoli. Nelle intercettazioni appare chiaro il coinvolgimento di Pesce, che conta di ottenere da quella tornata elettorale, e dall'elezione dei membri del gruppo, anche un tornaconto. Anzi, gli dice Magliacano, "noi siamo parte della stessa squadra, siamo una potenza".

In una telefonata del 7 gennaio 2018 Pesce conferma questo rapporto. Pochi mesi dopo ci sarebbero state le elezioni politiche e, parlando degli accordi interni ai partiti, Pesce dice di avere "una candidatura uninominale, con De Magistris", e chiede a Magliacano se è interessato.

Poi, per le elezioni di Torre del Greco, Pesce aggiunge: "vediamo di mettere i consiglieri nostri e dopo tutti gli assessori devono stare in mano a noi, il Sindaco nostro". E alla fine, come per rassicurarlo, dice: "Falli fare, falli fare… tu vai a fare l'assessore al bilancio e non ti preoccupare, vedi solo dove devi trovare i soldi".

(articolo aggiornato il 2 ottobre 2019)

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Giornalista professionista dal 2011, redattore di cronaca nera per Fanpage.it dal 2019. Precedentemente ho lavorato per i quotidiani Cronache di Napoli, Corriere del Mezzogiorno e Il Mattino.
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