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Inchiesta rifiuti Fanpage.it, chi è Biagio Iacolare: da demitiano a consigliere di De Luca

Biagio Iacolare, presidente del Cda di SMA Campania, compare nel terzo video dell’inchiesta “Bloody Money” di Fanpage.it. Prima ancora, il suo nome era salito alla ribalta della politica campana per aver ideato il cosiddetto “patto di Marano” tra Ciriaco De Mita e Vincenzo De Luca, aiutando quest’ultimo a diventare il governatore della Regione.
A cura di Ida Artiaco
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Biagio Iacolare (Facebook).
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Tra i protagonisti dello scandalo corruzione, affari nel sistema dello smaltimento dei rifiuti e scambio di voti, che sta facendo tremare la politica campana con una indagine della magistratura in corso in seguito alla video inchiesta "Bloody Money" condotta da Fanpage.it, c'è anche Biagio Iacolare, dallo scorso anno presidente del Cda della SMA Campania, la società controllata della Regione che si occupa di manutenzione boschiva e sorveglianza della Terra dei Fuochi. Iacolare compare nel terzo filmato del lavoro, durato cinque lunghi mesi, realizzato dal giornale diretto da Francesco Piccinini. Insieme a lui, anche Mario "Rory" Oliviero, ex presidente del Consiglio comunale di Ercolano, che tratta con Nunzio Perrella, ex boss di camorra, le percentuali da spartirsi ed altri affari legati allo smaltimento illecito dei rifiuti illeciti.

Iacolare, da demitiano di ferro a consigliere di De Luca

Non tutti, però, al di fuori della politica campana, conoscono il passato di Iacolare. Prima di essere nominato presidente del Cda della SMA Campania, è stato vicepresidente del consiglio regionale in quota Udc e segretario del partito. Seguiva, infatti, le orme di Ciriaco De Mita, il novantenne sindaco di Nusco, in provincia di Avellino, ed ex Dc. Nel 2015 fu inserito solo per poche ore alla vigilia delle elezioni dalla commissione nazionale antimafia nella lista degli impresentabili per l'accusa di intestazione fittizia di beni, poi annullata in Cassazione "perché il fatto non costituisce reato". Ma il nome di Iacolare è diventato ancora più famoso negli ambienti politici della Regione nella campagna elettorale del 2016, quando è stato indicato come l'artefice del cosiddetto "patto di Marano" tra Vincenzo De Luca e lo stesso Ciriaco De Mita. Si trattava, in poche parole, di un accordo che ha sottratto l'Udc dall'alleanza con l'ex governatore Stefano Caldoro, influendo per molti sull'esito delle regionali a favore dell'ex sindaco di Salerno, che ne uscì vincitore.

Nel Cda della Sma è stato poi nominato a marzo del 2017, insieme ad Almerina Bove, in qualità di consigliere, e a Lorenzo Di Domenico, come amministratore delegato, lo stesso che è stato revocato dall'incarico qualche giorno fa dopo l'inchiesta di Fanpage.it. Oltre a questo ruolo, Iacolare continua a essere anche consigliere politico del Presidente per gli Aspetti inerenti al demanio e il patrimonio regionale, nonché al riordino degli Enti Locali in relazione ai servizi pubblici.

Gli episodi dell’inchiesta

Iacolare e Oliviero nel terzo video di Fanpage.it

Nel terzo dei sei video dell'inchiesta "Bloody Money" di Fanpage.it Nunzio Perrella, ex boss della Camorra, documenta con la sua telecamera nascosta l'incontro con Biagio Iacolare e il suo mediatore, Mario "Rory" Oliviero, ex presidente del Consiglio comunale di Ercolano, in provincia di Napoli. I tre si ritrovano nella hall di un albergo cittadino, parlando di affari, soldi e percentuali da spartirsi, ma anche della necessità di coinvolgere in questa operazione un quarto soggetto. Quest'ultimo è Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione Campania, oltre che assessore all’Ambiente e all’Urbanistica. "Siamo in grado – dice Perrella all'appuntamento – di fissare a 95 euro a tonnellate il trasporto dei fanghi mentre l’affidamento è ormai a quota 220euro a tonnellate. Noi siamo in grado per 50 euro a voto di procacciare consensi elettorali". Iacolare, tra i 95 euro di costo a tonnellate e i 220 che è il prezzo praticato, fissa in 140 euro la base di partenza. E dunque la differenza diventa la torta da spartire. In più, il mediatore Oliviero chiede a Perrella, affinché alla sua azienda sia affidato l'appalto per lo smaltimento dei rifiuti, ben 50mila euro. Nel video in questione si vede chiaramente questa valigetta finire nel bagagliaio della macchina di Oliviero. Ma al suo interno non c'è nulla.

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