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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Noemi è tornata a casa: la bimba ferita è stata dimessa dall’ospedale Santobono

Noemi, la bimba ferita durante un agguato di camorra, è stata dimessa dal Santobono ed è tornata a casa. Positivi ultimi esami clinici, piccola ha lasciato ospedale. Lo scorso 3 maggio la piccola era arrivata in ospedale con un proiettile nei polmoni. È stata strappata alla morte da un lungo e delicato intervento chirurgico realizzato da un team interospedaliero di medici che hanno operato dalle 21.30 a mezzanotte.
A cura di Cir. Pel.
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Uno degli striscioni apparsi al Santobono, dove è ricoverata la piccola Noemi. [Foto / Fanpage.it]
Uno degli striscioni apparsi al Santobono, dove è stata ricoverata la piccola Noemi. [Foto / Fanpage.it]
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Noemi è tornata a casa sua. La bambina di quattro anni ferita lo scorso 3 maggio nel corso di una sparatoria a Napoli, in piazza Nazionale, ha lasciato l'ospedale pediatrico Santobono Pausilipon ed è tornata a casa. La bimba stata oggi sottoposta agli ultimi esami che hanno dato il via libera alle dimissioni.

Qualche settimana fa per la piccola era arrivata la bella notizia: sciolta la prognosi e non più in pericolo di vita. Ma nel pomeriggio del 3 maggio scorso, quando era stata portata in codice rosso al pronto soccorso pediatrico, la bimba era più morta che viva. Aveva un foro di proiettile – impercettibile diranno poi le testimonianze della nonna e dei presenti – e l'ogiva le aveva attraversato i polmoni, fortunatamente non ledendo i grandi vasi ma rendendo difficilissimi i soccorsi. Immediatamente Noemi era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico realizzato da una equipe di eccellenti medici napoletani che di fatto le hanno salvato la vita. Il team interospedaliero di medici che hanno operato dalle 21.30 a mezzanotte, era composto da Massimo Cardone, Giovanni Gaglione e Vincenzo Tipo del Santobono, Guido Oppido del Monaldi e Carlo Tascini del Cotugno.  In queste settimane l'ansia per le condizioni della bimba hanno coinvolto tutta l'Italia. Centinaia di napoletani sono andati all'esterno del Santobono ad appendere messaggi di vicinanza a Noemi al cancello esterno dell'ospedale. La famiglia di Noemi ha ricevuto anche la visita in ospedale di molti esponenti delle istituzioni a cominciare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

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Noemi inizia la riabilitazione a casa col fisiatra

Qualche giorno fa, ed esattamente prima della fine di maggio, la bimba è stata dimessa dalla Rianimazione e portata in un'altra sala, destinata all'assistenza riabilitativa post intensiva, preludio alla bella notizia del ritorno a casa che puntualmente è arrivata dieci giorni dopo. Ora inizia la lunga fase della riabilitazione, anche se la bimba stando a quanto raccontato non solo dai medici ma anche dal papà e dalla mamma, ha mostrato grandissime capacità di recupero, tanto da far parlare addirittura di "miracolo".  Noemi sarà ora seguita in assistenza domiciliare dall'Asl Napoli 1: proseguirà la sua terapia riabilitativa dopo l'intervento ai polmoni; a casa dei genitori della piccola andrà per un'ora al giorno per cinque giorni a settimana un fisiatra per l'assistenza domiciliare (ovvero un medico specializzato in medicina fisica e riabilitativa). Passato un mese, la bimba tornerà a visita al Santobono per verificare i suoi progressi fisici.

Dal punto di vista giudiziario i presunti autori del conflitto a fuoco che ha portato al ferimento di un pregiudicato e della bimba, sono stati assicurati alla giustizia pochi giorni dopo il fatto: si tratta dei fratelli Armando e Antonio Del Re.

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