Uno dei volti comparsi nella video-inchiesta di Fanpage.it sulle primarie del Partito Democratico ha fatto sobbalzare i suoi compagni di partito. Trattasi di Michele Padulano, consigliere alla III Municipalità (Stella – San Carlo all’Arena) in forza però non al Pd bensì a DeMa, il partito del sindaco Luigi De Magistris. Padulano, il cui padre gestisce un Caf – Centro assistenza fiscale – al rione Sanità, è ripreso dalle telecamere di Fanpage.it mentre durante le operazioni di voto per le primarie Pd a Napoli si affaccenda, di concerto col genitore, nel controllare il flusso dei consensi (e orientarne il voto) all'esterno della sede di corso Amedeo di Savoia.
Non solo il comportamento di Padulano, al pari di quello di altri coinvolti, come il capogruppo Pd Aniello ‘Bobo' ‘ Esposito o dei Frongillo di Scampia, Ciro e Rita, padre e figlia, è discutibile e sicuramente non consentito dalle norme del Pd, ma cosa ci faceva l'esponente di un partito del tutto antagonista ai Dem, davanti a quel seggio? Enrico Panini, vicesindaco nonché capo di DeMa, non ha battuto ciglio e da domenica non ha detto nulla sull'argomento (in questi giorni è in Grecia per un viaggio di natura politica). Il sindaco De Magistris si è guardato bene dal parlare delle primarie Pd, idem il presidente della Municipalità, Ivo Poggiani, pretoriano del sindaco.
Un po' maliziosamente a porre il problema è l'ex consigliere comunale di centrodestra Raffaele Ambrosino, a mezzo social: "Padulano, impegnato nelle primarie del Pd come descritto e ripreso da Fanpage.it, era autorizzato dal segretario di DeMa, Enrico Panini o no?".