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Denuncia di stupro di gruppo a S Giorgio a Cremano

Referto conferma lo stupro in Circum: per i medici la 24enne paralizzata dalla paura

Il referto medico conferma il racconto della 24enne che ha denunciato di essere stata violentata nella stazione della Circumvesuviana il 5 marzo scorso: per i medici non avrebbe reagito per l’effetto “freezing”, paralizzata dalla paura. Per domani, 27 marzo, si attende la decisione su uno degli indagati, dopo la scarcerazione del primo il 21 marzo.
A cura di Nico Falco
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I tre ragazzi accusati dello stupro della 24enne di Portici avvenuto nell'ascensore della stazione di San Giorgio a Cremano della Circumvesuviana.
I tre ragazzi accusati dello stupro della 24enne nella stazione della Circumvesuviana.
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Il referto medico conferma la sua versione: non c'è stata consensualità, è stato uno stupro. I documenti stilati in ospedale avvallano la versione fornita dalla 24enne di Portici, che aveva denunciato di essere stata violentata in un ascensore della stazione di San Giorgio a Cremano della Circumvesuviana intorno alle 18 del 5 marzo scorso. Per quell'episodio sono stati arrestati Alessandro Sbrescia, Antonio Cozzolino e Raffaele Borrelli, identificati poco dopo la denuncia e accusati di violenza sessuale di gruppo. Il più giovane dei tre, Alessandro Sbrescia, 18 anni, difeso dal legale Edoardo Izzo, era stato scarcerato la sera del 21 marzo, liberato dal Tribunale del Riesame; le motivazioni non sono state ancora rese note. Domani un altro collegio del Tribunale del Riesame si dovrà pronunciare sul ricorso presentato dall'avvocato Antonio de Santis, che difende Antonio Cozzolino. Nei prossimi giorni sarà la volta di Raffaele Borrelli, difeso dall'avvocato Massimo Natale. I tre legali, a quanto si apprende, avrebero presentato il ricorso separatamente e in momenti diversi.

Secondo gli inquirenti la ragazza avrebbe subito violenza in preda al cosiddetto effetto “freezing”, un fenomeno naturale che il cervello innesca per difesa e rende la vittima incapace di reagire. In pratica, assalita dai tre, si sarebbe immobilizzata e non sarebbe quindi stata in grado di opporre resistenza. Nei giorni scorsi la ragazza, assistita dal legale Maurizio Capozzo, aveva fatto sapere di voler lasciare Portici, fortemente amareggiata dopo la decisione di scarcerare uno degli indagati.

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