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Scontro tra treni in metropolitana a Napoli

Stazioni metro chiuse dopo l’incidente, cittadini in piazza: “Ci hanno abbandonati”

Cittadini arrabbiati ed esasperati dall’enorme ingorgo che blocca da giorni la viabilità nell’area di Nord di Napoli causata dalla chiusura delle stazioni della metropolitana di Piscinola e Chiaiano. Flash mob e blocco stradale davanti alla stazione di via Santa Maria a Cubito. Impossibile prendere le navette bus sostitutive a causa dei rallentamenti del traffico.
A cura di Antonio Musella
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Dopo l'incidente che ha coinvolto due treni della linea 1 della metropolitana di Napoli, il servizio è ripreso sulla tratta tra Colli Aminei e Garibaldi, tenendo chiuse le stazioni di Piscinola – Scampia e Chiaiano. Proprio la stazione di Chiaiano è il crocevia per i passeggeri che arrivano da tutti i Comuni limitrofi a nord di Napoli. Una situazione che ha portato alla paralisi il traffico automobilistico tra l'area nord di Napoli e la zona ospedaliera, costringendo i cittadini a mille peripezie per spostarsi ed andare a lavoro. Esasperati dal traffico e dai disservizi i cittadini sono scegli in piazza con un flash mob alla stazione chiusa di Chiaiano, bloccando anche il traffico per alcuni minuti.

Navette impossibili da prendere e parcheggi costosissimi

Arrivano da Marano, Mugnano, Qualiano, Calvizzano, oltre che dal quartiere di Chiaiano le circa 300 persone che si sono radunate davanti alla stazione chiusa della metropolitana di Chiaiano. Esasperazione e rabbia condiscono gli interventi che si sono alternati per il flash mob che ha portato anche al blocco del traffico in via Santa Maria a Cubito per alcuni minuti. "La periferia nord è in ginocchio – spiega a Fanpage.it Stefania Fanelli, consigliera comunale di Marano di Sinistra Italiana e tra le promotrici dell'iniziativa – i cittadini comprendono la complessità del momento, ma chiedono interventi urgenti perché quello che sta succedendo è uno schiaffo alle condizioni ed alle tasche dei lavoratori e degli studenti". La chiusura della stazione ha portato l'enorme afflusso di passeggeri, che prima lasciava le auto presso il parcheggio Anm della stazione di Chiaiano per poi spostarsi in metropolitana, a spostarsi verso i Colli Aminei. Il tragitto però è obbligato, da via Santa Maria a Cubito verso via Toscanella. Infatti le altre arterie di collegamento come via Marco Rocco di Torrepadula sono chiuse da tempo a causa di dissesti idrogeologici. Il risultato è un gigantesco ingorgo che avvolge l'area nord i Napoli dai confini con i comuni di Mugnano e Marano fino agli ospedali "Cardarelli" e "Policlinico". "Anche le navette che sono state istituite, la linea 665 – sottolinea la Fanelli – di fatti sono impossibili da prendere perché finiscono bloccate nel traffico della zona ospedaliera, siamo praticamente in ginocchio". Come se non bastasse, al danno del blocco della viabilità segue la beffa dell'aumento dei costi: "Chi prima parcheggiava a Chiaiano presso la stazione della metro pagava 1,50 euro al giorno – spiega la consigliera comunale di Marano – ora invece chi parcheggia a Colli Aminei paga tra gli 8 e i 10 euro al giorno". I manifestanti chiedono degli interventi immediati con un potenziamento della polizia municipale, una tariffa unica ed agevolata per i parcheggi e l'istituzione di un tavolo tra i diversi comuni e la Prefettura per coordinare il piano di viabilità.

Brambilla (M5S): "Serve piano traffico straordinario"

Al termine del flash mob i manifestanti hanno chiesto un incontro urgente al Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Luigi de Magistris. "Aspettiamo fino a martedì" hanno ripetuto al megafono. Sul posto anche alcuni consiglieri della VIII Municipalità del Pd e di Sinistra Italiana, mentre della maggioranza arancione che sostiene l'amministrazione comunale non si è visto nessuno e non sono mancati gli attacchi da parte dei manifestanti : "Ci hanno abbandonati se ne stanno a San Giacomo" ha urlato al megafono un anziano signore. Ma ai manifestanti non sono bastate le parole, così dopo circa un'ora di assemblea si sono spostati al centro della carreggiata stradale bloccando il traffico. Il quartiere è ancora memore delle battaglia di 10 anni fa contro l'apertura della discarica di Chiaiano, al tempo osteggiata con manifestazioni, blocchi e anche scontri con le forze dell'ordine. Un quartiere, quello di Chiaiano, non abituato a subire passivamente i disagi. Presente al flash mob anche Matteo Brambilla, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle del Comune di Napoli: "Sono presente innanzitutto come cittadino dell'area di nord di Napoli – racconta a Fanpage.it l'esponente grillino – siamo in uno stato di abbandono totale, noi chiediamo che si applichi un piano traffico straordinario con un uso intelligente della polizia municipale". "Chiediamo che innanzitutto riaperta almeno a senso unico alternato via Marco Rocco di Torrepadula – spiega Brambilla – che siano installati dei semafori per il senso unico alternato in via comunale Margherita a Chiaiano, e che la polizia municipale sia impiegata dove ora non c'è, ovvero all'uscita del Policlinico e in via Vecchia Toscanella, dove si creano gli ingorghi maggiori".

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