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Scontro tra treni in metropolitana a Napoli

Metro Linea 1 ferma, mancano i treni: rischio disagi anche nei prossimi giorni

Tratta limitata a Dante, questa mattina, a causa di un guasto improvviso che ha coinvolto uno degli 8 treni che sarebbero dovuti tornare in servizio. Mentre per uno dei vagoni non c’era ancora l’autorizzazione ministeriale. La circolazione della metropolitana è stata sospesa sulla tratta Dante-Garibaldi. Per il vicesindaco Panini: “Situazione inaccettabile”. Ma gli 8 convogli sono comunque insufficienti a garantire la sicurezza del trasporto a pieno regime. Ne occorrono almeno 9. Il servizio è ripreso nel pomeriggio.
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A cura di Pierluigi Frattasi
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Mancano i treni, la metropolitana Linea 1 limita la tratta a Dante. Nel primo giorno di ripresa del servizio da Piscinola arriva l’amara sorpresa per i pendolari. "Sugli 8 treni programmati – come riferito da fonti Anm – uno si è guastato attorno alle 6,30 ed è dovuto rientrare in deposito". Su un altro treno, invece, una unità di trazione, ossia uno dei vagoni motrici, non aveva l'autorizzazione del ministero dei Trasporti per circolare. I treni disponibili sono diventati così insufficienti per coprire l’intera tratta da Piscinola a Garibaldi. I tecnici dell’Anm sono al lavoro per ripristinare almeno un treno e riprendere il servizio a pieno regime in giornata. La circolazione poi è stata ripristinata sull'intera tratta nel primo pomeriggio. Tra i vantaggi della riapertura della tratta da Piscinola, ad ogni modo, c’è quello di aver restituito il servizio di trasporto per gli abitanti dell’area nord e dei comuni dell’hinterland verso il centro città – sospeso dall’incidente ferroviario del 14 gennaio – in questo modo i pendolari hanno potuto proseguire il percorso scambiando con la Linea 2 della metropolitana. Per vedere qualche miglioramento bisognerà aspettare metà febbraio quando sarà recuperato anche un altro treno.

Rischio disagi nei prossimi giorni

Ma gli otto convogli sono comunque insufficienti a garantire la certezza del trasporto su tutta la tratta: prima dell’incidente ferroviario del 14 gennaio, infatti si circolava con nove treni ed i frequenti guasti costringevano comunque l’azienda a dover limitare periodicamente la circolazione a Dante. Un problema, quello della mancanza di vetture, che potrebbe ripetersi anche nei prossimi giorni. Quando i convogli scendono a 6-7 per indisponibilità o per un guasto temporaneo, come accaduto stamattina, devono limitare la circolazione a Dante. Non sarà semplice, già a partire da lunedì, quando, con la riapertura delle scuole, l’afflusso di viaggiatori nelle stazioni della metropolitana aumenterà. Con le banchine piene potrebbero esserci difficoltà, e non è escluso che in alcune stazioni possano essere limitati gli accessi.

Il vicesindaco Panini: "Inaccettabile quanto accaduto"

"Quanto accaduto questa mattina – commenta il vicesindaco Enrico Panini, che ha la delega ai trasporti – con la limitazione della tratta della metropolitana da Piscinola a piazza Dante è inaccettabile. È inaccettabile che solo questa mattina l’Amministrazione venga a sapere, contrariamente a quanto comunicato fino a poche ore prima, che una unità di trazione non ha ancora la certificazione Ustif e, pertanto, non può circolare. Inaccettabile che, nonostante le richieste fatte, il call center, la pagina Fb ed il sito internet di Anm non siano presidiati il sabato e la domenica lasciando migliaia di cittadini privi delle più elementari informazioni, come si è verificato questa mattina. Questa, per quanto ci riguarda, è l’ultima volta che la città viene trattata in questo modo".  "L'amministrazione comunale chieda scusa alla città", commentano i consiglieri comunali di Napoli Roberta Giova (La Città), Alessia Quaglietta e Diego Venanzoni (PD).

La beffa dello stop dopo la riapertura

Eppure, solo ieri pomeriggio, l’azienda di trasporti aveva annunciato il ripristino della tratta da Piscinola a Colli Aminei. Il sindaco Luigi de Magistris ha aveva assicurato la disponibilità di 8 treni. Tutto quindi sembrava pronto per riprendere il servizio di trasporto a pieno regime. Cosa è successo? Secondo le prime ricostruzioni, stamattina, uno dei treni in servizio ha subito un guasto imprevedibile ed è dovuto rientrare in deposito. Una situazione che potrà migliorare soltanto con l’arrivo dei nuovi convogli acquistati dal Comune. Purtroppo, però, questi saranno disponibili per esercizio pubblico solo per la fine dell’anno. Per questo i napoletani dovranno pazientare un altro po’.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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