Primarie del Partito Democratico, in Campania potrebbero esserci colpi di scena: se a livello nazionale, infatti, Nicola Zingaretti sembra essere in forte vantaggio rispetto a Maurizio Martina, a livello regionale il dato potrebbe essere ribaltato. Questo perché i grandi portatori di voti, a cominciare dal governatore Vincenzo De Luca e dal capogruppo in consiglio regionale Mario Casillo appoggiano il segretario uscente, che per questo, dovrebbe riuscire a spuntarla. Il principale supporter di Zingaretti su Napoli è il consigliere regionale Antonio Marciano, che è, però, rimasto abbastanza isolato. Il terzo candidato, Roberto Giachetti, dovrebbe raccogliere solo le briciole, visto che nessun "big" regionale lo appoggia.
I giochi per la segreteria regionale, invece, sembrano già chiusi prima ancora di iniziare. Leo Annunziata, sindaco di Poggiomarino, piccolo Comune tra il Napoletano e la provincia di Salerno, è sostenuto da una fascia trasversale di amministratori talmente ampia che non ci sono dubbi sulla sua vittoria: ad imporre il suo nome per primo è stato il governatore De Luca, che, dunque, mette un’altra pedina verso la ricandidatura del 2020. Superando il 50% dei voti, risultato che sembra essere ampiamente alla sua portata, Annunziata, diventerà automaticamente segretario regionale. Non sembrano avere chance i suoi due avversari, il beneventano Umberto Del Basso de Caro, che ha scarso radicamento nelle altre province nonostante abbia in passato ricoperto il ruolo di sottosegretario alle infrastrutture e la dirigente scolastica napoletana Armida Filippelli.
I seggi allestiti in tutta la regione saranno 569 e resteranno aperti dalle 8 alle 20, con circa duemila volontano che svolgeranno l’attività di presidenti e scrutatori dei seggi. Potranno votare tutti i cittadini che dichiarino firmando un modulo di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico e che versino il contributo simbolico di due euro, somma dal cui pagamento saranno esentati gli iscritti.