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Opinioni
Speciale Elezioni europee 2019

Risultati Elezioni Europee Napoli: M5S perde 100mila voti. Vasto, boom della Lega di Salvini

I risultati del voto per le Europee a Napoli, quartiere per quartiere. Alle Vele di Scampia il Pd non recupera terreno; mentre al Rione Vasto, al centro dell’emergenza criminalità: boom della Lega di Salvini. I lumbard avanzano anche negli ex quartieri ‘rossi’ di Napoli Est, San Giovanni e Ponticelli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Matteo Salvini in visita a Napoli lo scorso 2 ottobre
Matteo Salvini in visita a Napoli lo scorso 2 ottobre
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Il rione Vasto trascina la Lega di Matteo Salvini a Napoli. In caduta, invece, il M5S, che perde più di 100mila voti rispetto alle Politiche del 2018 – 118mila contro i 232mila (52,7%) dell’anno scorso. Ma i pentastellati restano saldamente il primo partito della città, con quasi il 40% delle preferenze alle ultime Europee (39,86%) e soprattutto fanno meglio del 2014, quando alle Europee a Napoli presero 84.628 voti (26,46%).
Il Partito Democratico di Nicola Zingaretti migliora  la percentuale delle politiche dell'anno scorso (allora il leader era Matteo Renzi): dal 14.67% al 23.29%. Ma resta sostanzialmente stabile in valori assoluti. L'anno scorso ne aveva presi 62.528, alle Europee arriva a 69.074. Un segnale di una timida ripresa, anche se resta lontanissimo dai numeri delle Europee del 2014 dove con Renzi premier il Pd a Napoli arrivò a più di 130mila voti, superando il 40%. Bene anche Fratelli d'Italia, che incrementa voti e percentuali: 13.122 (4,42%) contro gli 11.944 del 2018 (2,8%) e i 4.829 del 2014 (1.28%). Forza Italia in caduta libera, scende dai 69.943 voti (16.41%) delle ultime politiche ai 27.109 (9.14%) delle Europee. Sempre più evanescente la Sinistra che incassa un magro 3,31%: 9.827 voti.

Scampia, niente effetto-Vele per il Pd

A Scampia il M5S è di gran lunga il primo partito con oltre il 56%, 5.613 voti. L'abbattimento delle Vele, voluto dal Governo Renzi col progetto Restart Scampia, non paga il Pd, che raccoglie solo 1.237 voti (12,38%), tallonato dalla Lega a 1.009 (10,1%).

Elezioni Europee: i più votati a Napoli-città

L'ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti è il candidato più votato a Napoli, con 18.126 voti. A sorpresa al secondo posto si piazza Matteo Salvini con 13.163 voti, che supera Silvio Berlusconi a 10.256. Quindi, un altro Pd, Giosi Ferrandino, con 6.382 voti, che a Barra supera addirittura Roberti. Segue l'europarlamentare uscente dem Andrea Cozzolino 5.960. Tra i Cinque Stelle soddisfazioni per Mariano Peluso, il primo eletto a Napoli nel movimento nel 2011 come consigliere municipale al Vomero: raccoglie 5.735 preferenze. Dietro di lui la leader di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni a 5.032 che stacca per un'incollatura Maria Chiara Gemma (M5S) a 5.001.

Rione Vasto: boom della Lega di Salvini

Il ‘pugno duro' sulla sicurezza al Vasto, invece, premia la Lega. Nella IV Municipalità, roccaforte del consigliere comunale Vincenzo Moretto, primo leghista di via Verdi, il partito di Matteo Salvini raggiunge la percentuale più alta in città, quadruplicando i voti del 2018 (da mille a oltre 4mila) e attestandosi al 16,41%. Più di Chiaia-Posillipo, dove è al 12,39%, la Municipalità di cui è originaria Simona Sapignoli (3.512 preferenze), la più votata della Lega a Napoli, dietro il vicepremier, e davanti alla salernitana Lucia Vuolo (2.435 preferenze). A San Lorenzo, i leghisti fanno incetta di voti (2.077), a Poggioreale arrivano a 1.159, 780 alla Vicaria. Bene anche Posillipo (1.162) e Chiaia (1.807). Nella I Municipalità il Pd doppia il M5S con 10.508 voti (36,06%), contro 5.393 voti (18,51%) dei pentastellati. Exploit leghista anche nella III Municipalità di Stella-San Carlo all'Arena, che include anche Capodimonte, alle amministrative a trazione arancione, con il presidente Ivo Poggiani e il neo-assessore Egidio Giordano, esponenti del centro sociale Insurgencia. Qui la Lega prende 4.064 voti (14,22%), mentre il Pd 5.886 (20,6%). Nel quartiere di San Carlo all'Arena la Lega fa il botto con 2.706 voti.

La Lega avanza negli ex quartieri ‘rossi' di Napoli Est

Cresce la Lega anche negli ex quartieri rossi. Le vecchie aree industriali di Napoli Est. Nella VI Municipalità di Ponticelli, Barra e San Giovanni il primo partito resta il M5S con 16.326 voti (51,66%), anche ne perde 15mila rispetto all'anno scorso quando alla Camera ne prese 30.120 (62.93%). Il Pd riprende terreno piazzandosi al secondo posto con 5.726 voti (18,12%), mentre l'anno scorso alle Politiche si era fermato a 3.817 voti (10,37%) ed era stato addirittura terzo, dietro Forza Italia che ne aveva presi 7.192 e oggi invece è a 2.538. Ma la vera sorpresa è la Lega con 3.359 voti (10.63%). L'anno scorso ne aveva presi appena 906 (1,89%).

A Bagnoli crollo del M5S

A Bagnoli, altro ex quartiere industriale, il M5S dimezza i propri voti rispetto a un anno fa, passando da 6.196 preferenze per la Camera alle Politiche 2018 (56,35%), a 3.155 (43,57%). Il Pd sale da 1.562 (14,21%) a 1.984 voti (26,16%). Cresce, anche se più in termini percentuali che assoluti, la Lega: da 287 a 797 voti (dal 2,61% al 11,01%). Mentre crolla Forza Italia da 1.254 (11,4%) a 371 (5,12%).

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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