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Scontro tra treni in metropolitana a Napoli

Linea 1, gli “007” Polfer nelle cabine dei treni: verifiche sui sigilli dei freni automatici

Raffica di controlli a sorpresa nelle ultime 48 ore da parte degli ispettori della Polfer sui treni della metropolitana Linea 1. Controllate anche le cabine di guida dei macchinisti. Nel mirino, le piombature dei sistemi Atp per la frenata automatica, le quali saltano quando questa viene attivata o disattivata manualmente. Stamattina, intanto, Linea 1 ferma, perché metà dei 6 treni circolanti era in officina per manutenzione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I treni della Linea 1 sono sotto osservazione degli ispettori Polfer. Nelle ultime 48 ore gli “007”della Polizia Ferroviaria hanno intensificato le indagini nelle stazioni della metropolitana, sentendo il personale Anm e salendo anche a bordo dei treni attualmente in circolazione, dove hanno condotto controlli accurati sulla sicurezza dei mezzi sui quali viaggiano ogni giorno decine di migliaia di passeggeri. Verifiche che rientrano nelle indagini seguite all’incidente ferroviario di Piscinola del 14 gennaio scorso. I binari della tratta tra Piscinola e Colli Aminei sono stati dissequestrati dalla Procura oggi, 30 gennaio, ma non sono ancora utilizzabili: il sito che tornerà operativo solo dopo la verifica operativa da effettuarsi alla presenza di Ustif, della Polfer e dei Noif.

Nel mirino degli 007 le piombature dei freni automatici

Blitz a sorpresa per verificare il corretto funzionamento dei vagoni, le cosiddette unità di trazione (Udt) e anche nelle cabine dei macchinisti. Sotto i riflettori anche i sistemi di frenata di emergenza. In particolar modo, le piombature, ossia i sigilli, del cosiddetto sistema ATP (Automatic Train Protection), il freno automatico che scatta per evitare incidenti. Per poter essere attivato o disattivato manualmente, infatti, il macchinista deve rimuovere la piombatura. In questo caso, l’operazione va poi segnalata alla centrale operativa della metropolitana, e registrata, per l’opportuno ripristino.

Metrò bloccato stamattina, in officina metà flotta

Stamattina, intanto, a causa dell’indisponibilità di treni, il metrò è rimasto fermo per circa 40 minuti, riaprendo solo poco prima delle 7, ma con la limitazione alla tratta Colli Aminei-Dante. Molti pendolari che erano già entrati sono stati costretti a lasciare le stazioni. La circolazione poi è ripresa su tutta la tratta, da Colli Aminei a Garibaldi attorno alle 9,30. In pratica, su una flotta attualmente circolante di 6 treni, 3 sono stati portati al deposito-officina di Piscinola per riparazioni e manutenzioni.

Le polemiche, Quaglietta e Venanzoni (Pd): “Subito un tavolo sulla sicurezza”

“Correre ai ripari a posteriori – scrivono in una nota i consiglieri comunali Pd Alessia Quaglietta e Diego Venanzoni – è sbagliato, perché è a rischio l’incolumità dei passeggeri. Dopo l’incidente sulla tratta di Piscinola sembra che l’azienda ANM abbia deciso di fare controlli a raffica su ogni treno in uso. Tutto bene, se non fosse che da quei controlli, tardivi a nostro parere, è venuto fuori che quasi la totalità dei treni non è idoneo alla circolazione. Così, stamattina, la linea 1 della metropolitana è rimasta ferma per mancanza di macchine, con tutti i risvolti drammatici sulla viabilità e gli spostamenti degli utenti. Chiediamo, ad horas, un tavolo di confronto tra azienda Anm, assessore al ramo e dirigenti competenti perché si mettano in atto tutte le strategie possibili al fine di garantire gli spostamenti alle centinaia di utenti che utilizzano, ogni giorno, i treni della metropolitana nonché ripristinare gli standard di sicurezza necessari al corretto funzionamento degli stessi”.

Il ministero dei Trasporti ordina revisione straordinaria per 30 bus

Il tema dei controlli sulla sicurezza delle vetture Anm si estende anche ai mezzi su gomma. Dopo numerose segnalazioni, soprattutto da parte del sindacato autonomo Usb, Il ministero dei trasporti hai inviato gli ispettori per verificare le condizioni dei pullman dell’Anm. A seguito dei controlli, gli ispettori ministeriali hanno deciso di mandare a revisione straordinaria 30 bus. Le verifiche sono state condotte anche sui mezzi della Otokar, tra quelli acquisiti più recentemente dall’Anm.

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