Mancano i treni, la metropolitana Linea 1 limita la tratta a Dante. Nel primo giorno di ripresa del servizio da Piscinola arriva l’amara sorpresa per i pendolari. "Sugli 8 treni programmati – come riferito da fonti Anm – uno si è guastato attorno alle 6,30 ed è dovuto rientrare in deposito". Su un altro treno, invece, una unità di trazione, ossia uno dei vagoni motrici, non aveva l'autorizzazione del ministero dei Trasporti per circolare. I treni disponibili sono diventati così insufficienti per coprire l’intera tratta da Piscinola a Garibaldi. I tecnici dell’Anm sono al lavoro per ripristinare almeno un treno e riprendere il servizio a pieno regime in giornata. La circolazione poi è stata ripristinata sull'intera tratta nel primo pomeriggio. Tra i vantaggi della riapertura della tratta da Piscinola, ad ogni modo, c’è quello di aver restituito il servizio di trasporto per gli abitanti dell’area nord e dei comuni dell’hinterland verso il centro città – sospeso dall’incidente ferroviario del 14 gennaio – in questo modo i pendolari hanno potuto proseguire il percorso scambiando con la Linea 2 della metropolitana. Per vedere qualche miglioramento bisognerà aspettare metà febbraio quando sarà recuperato anche un altro treno.
Rischio disagi nei prossimi giorni
Ma gli otto convogli sono comunque insufficienti a garantire la certezza del trasporto su tutta la tratta: prima dell’incidente ferroviario del 14 gennaio, infatti si circolava con nove treni ed i frequenti guasti costringevano comunque l’azienda a dover limitare periodicamente la circolazione a Dante. Un problema, quello della mancanza di vetture, che potrebbe ripetersi anche nei prossimi giorni. Quando i convogli scendono a 6-7 per indisponibilità o per un guasto temporaneo, come accaduto stamattina, devono limitare la circolazione a Dante. Non sarà semplice, già a partire da lunedì, quando, con la riapertura delle scuole, l’afflusso di viaggiatori nelle stazioni della metropolitana aumenterà. Con le banchine piene potrebbero esserci difficoltà, e non è escluso che in alcune stazioni possano essere limitati gli accessi.
Il vicesindaco Panini: "Inaccettabile quanto accaduto"
"Quanto accaduto questa mattina – commenta il vicesindaco Enrico Panini, che ha la delega ai trasporti – con la limitazione della tratta della metropolitana da Piscinola a piazza Dante è inaccettabile. È inaccettabile che solo questa mattina l’Amministrazione venga a sapere, contrariamente a quanto comunicato fino a poche ore prima, che una unità di trazione non ha ancora la certificazione Ustif e, pertanto, non può circolare. Inaccettabile che, nonostante le richieste fatte, il call center, la pagina Fb ed il sito internet di Anm non siano presidiati il sabato e la domenica lasciando migliaia di cittadini privi delle più elementari informazioni, come si è verificato questa mattina. Questa, per quanto ci riguarda, è l’ultima volta che la città viene trattata in questo modo". "L'amministrazione comunale chieda scusa alla città", commentano i consiglieri comunali di Napoli Roberta Giova (La Città), Alessia Quaglietta e Diego Venanzoni (PD).
La beffa dello stop dopo la riapertura
Eppure, solo ieri pomeriggio, l’azienda di trasporti aveva annunciato il ripristino della tratta da Piscinola a Colli Aminei. Il sindaco Luigi de Magistris ha aveva assicurato la disponibilità di 8 treni. Tutto quindi sembrava pronto per riprendere il servizio di trasporto a pieno regime. Cosa è successo? Secondo le prime ricostruzioni, stamattina, uno dei treni in servizio ha subito un guasto imprevedibile ed è dovuto rientrare in deposito. Una situazione che potrà migliorare soltanto con l’arrivo dei nuovi convogli acquistati dal Comune. Purtroppo, però, questi saranno disponibili per esercizio pubblico solo per la fine dell’anno. Per questo i napoletani dovranno pazientare un altro po’.