Paura e caos nella mattinata di oggi a Napoli, dove si sono scontrati tre treni della Linea 1 della metropolitana. Il fatto è avvenuto a Piscinola. Decretata la chiusura dell'intera tratta tra Piscinola e Garibaldi. Lo ha comunicato l'Azienda Napoletana Mobilità, interpellata da Fanpage.it dopo che in mattinata era arrivato, subito dopo le sette, l'avviso di una prima e parziale interruzione alle corse tra le stazioni di Colli Aminei e Piscinola. Inizialmente, non erano chiari i motivi di questa interruzione di servizio, così come al momento non è chiaro quando questo tornerà ad essere pienamente operativo. Le stazioni interessate inizialmente erano soltanto tre: Piscinola (il capolinea della Linea 1), Chiaiano e Frullone, ovvero la zona nord di Napoli, mentre dalla stazione di Colli Aminei e fino a Garibaldi i convogli erano regolarmente in viaggio. Poi, la decisione di interrompere l'intera tratta.
La dinamica dell'incidente in metro
Secondo quanto spiegato inizialmente da fonti interne all'Azienda Napoletana Mobilità contattate da Fanpage.it, e confermato successivamente anche dalle forze dell'ordine, sarebbe avvenuto un tamponamento fra tre treni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due treni colpiti si trovavano all'interno della stazione di Piscinola, mentre il terzo, uscendo dal deposito, avrebbe colpito la coda del primo e la parte posteriore del secondo. L'Azienda Napoletana Mobilità aveva subito fatto sapere che vi erano state "lievi conseguenze per i passeggeri": diverse le ambulanze giunte sul posto per prestare loro soccorso. Il bilancio parziale dell'incidente parla di 16 feriti, 4 ricoverati compreso il macchinista di uno dei tre convogli che si sono scontrati. Non si conoscono i tempi di riapertura della tratta: sul posto anche le forze dell'ordine per coordinare i soccorsi e per le indagini del caso, che dovranno fare chiarezza sulle esatte dinamiche della vicenda e sulle eventuali responsabilità. La Procura di Napoli si muove verso l'apertura di un fascicolo per le indagini sulla vicenda, mentre i carabinieri hanno già proceduto al sequestro dei treni stessi e soprattutto dei registratori di corsa, che saranno indispensabili per fare chiarezza sul tutto.
Bilancio di quattro feriti
Questo il bilancio (provvisorio) comunicato dalle forze dell'ordine: quattro i feriti, tra cui un macchinista con trauma toracico ed un trauma cervicale, portato all'ospedale Cardarelli. Gli altri feriti sono un passeggero con problema lombo-sacrale, uno con sospetta frattura all'arto inferiore, ed un terzo con un trauma alla mano: tutti sono stati portati al Cto. Intanto, è stato allestito nell'immediato un "posto medico avanzato" del Servizio 118 dell'Asl Napoli 1 Centro, che ha prestato le prime cure ad altri feriti e curati sul posto feriti leggeri che, in totale, sarebbero dodici e per i quali non si è reso necessario il ricovero in Pronto Soccorso. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal dottor Giuseppe Galano, direttore del servizio 118 dell'Asl Napoli 1 Centro nonché Referente Sanitario Regionale per le maxi emergenze.
Il vice-sindaco Panini: "Siamo vicini ai feriti"
"Tanta preoccupazione per l'incidente di questa mattina che ha coinvolto tre treni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli", il commento a caldo del vice-sindaco Enrico Panini, "io e l'Amministratore Unico di Anm Nicola Pascale siamo accorsi immediatamente sul luogo della vicenda per portare la nostra vicinanza e solidarietà ai passeggeri e al personale infortunati, insieme al Presidente della Commisione Mobilità, il Consigliere Nino Simeone, al Capogruppo consiliare DeMa, il Consigliere Rosario Andreozzi ed al Direttore Generale di Anm Gennaro Narducci e al Direttore d'Esercizio, Vincenzo Orazzo. Dalle prime informazioni pervenute", ha aggiunto ancora Panini, "risulta che i danni sono stati fortunatamente contenuti. La Magistratura è già a lavoro per individuare le cause e la dinamica dell'incidente. Non appena l'azienda riceverà i necessari nulla osta sarà ripristinato quanto prima il servizio sulla linea 1 che nel frattempo viene sopperito dal potenziamento del servizio sostitutivo dei bus", ha concluso il vice-sindaco partenopeo.
Incidente in metro, le reazioni dei sindacati
Duri i commenti da parte dei sindacati. Marco Sansone, del Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato ha spiegato: "Vorremmo sapere come sia possibile che la metropolitana Linea 1 di Napoli, dotata di tutti i sistemi tecnologicamente all'avanguardia per garantire la sicurezza dell'esercizio, possa essere vittima di un presunto errore umano. Secondo le procedure, infatti, anche qualora il macchinista non si fisse accorto dell'eventuale segnale di stop, il sistema di sicurezza avrebbe dovuto prevedere il fermo del treno", ha spiegato ancora Sansone, che poi ha aggiunto come faccia male "constatare il clima di odio nei riguardi dei lavoratori dell'Anm, che si sta evidenziando in queste ore sui social, persino dopo un incidente che sarebbe potuto costare vite umane. La responsabilità inequivocabile di questo è di chi, da troppo tempo, discredita e getta fango sulla categoria per distrarre l'opinione pubblica dal suo fallimento gestionale". Anche la Fit CISL Campania, attraverso il segretario generale Alfonso Langella, ha commentato: "Siamo molto dispiaciuti per il grave incidente verificatosi stamattina su alcuni treni della metropolitana. Sicuramente il sistema della sicurezza non ha funzionato bene ed è decisamente inaccettabile per un'azienda appena risanata come Anm. Chiederemo a chi di dovere di approfondire i motivi tecnici che hanno portato all'incidente".
L'incidente nell'inaugurazione del 2000
Proprio riguardo della metropolitana Linea 1 di Napoli esiste un aneddoto: nel primo giro di inaugurazione del tunnel tra Municipio e Garibaldi, e si era nei primi anni del 2000, ebbe luogo una prova con tutti i giornalisti napoletani, durante la quale si scontrarono due navette che procedevano sui binari paralleli. Qualcuno si fece male in maniera lieve e la notizia (che inizialmente sarebbe dovuta essere quella dei lavori in stato avanzato) finì per essere quella dell'incidente. Nei giorni scorsi, inoltre, proprio nella zona del Frullone vi fu uno stop prolungato dei treni a causa di vandali che, per imbrattare i vagoni con vernice spray, erano finiti per scappare sui binari bloccando la circolazione.